Voglia di normalità

“Stringiamo i denti e ripartiamo in sicurezza”: riaprono le piscine, si torna a nuotare anche in Molise

A Campobasso la piscina comunale è tornata ad accogliere gli utenti. “Per ora sono soprattutto adulti, anche perché a giugno di solito l’attività non è prolifica come nel periodo scolastico” spiega il presidente della Hidro Sport, Tony Oriente. Gli fa eco il numero uno della H2O Sport, Massimo Tucci: “Le persone si devono un po’ adattare alle nuove procedure ma siamo fiduciosi nella ripresa delle attività. Noi partiamo da standard igienico-sanitari già molto più alti rispetto ad altri sport”. Le due società gestiscono l’impianto di via Gorizia e sono presenti anche a Termoli, San Giuliano di Puglia, Frosolone e Agnone.

Finalmente si torna a nuotare. Dal 3 giugno hanno riaperto le piscine in Molise: un movimento che coinvolge diverse centinaia di appassionati, agonisti e non. Anzi, gli amatori sono la maggior parte e non vedevano l’ora di poter tornare a respirare il tipico odore del cloro. “Tutto è stato organizzato seguendo in modo preciso le direttive legate alla sicurezza” ci spiegano da H2O Sport e Hidro Sport, le due società che gestiscono la piscina comunale di Campobasso di via Gorizia.

E in effetti bisogna seguire un percorso stabilito e adeguarsi alle norme igienico-sanitarie prima di poter accedere agli spogliatoi e successivamente alla piscina. Sono ripartiti dunque i corsi: dal nuoto libero a quello guidato, corsi per bambini e ragazzi, adulti, acquagym, allenamenti per gli agonisti, che sono ripartiti per primi.

Piscina comunale di Campobasso

Arrivando all’ingresso della piscina comunale bisogna interfacciarsi innanzitutto con i rispettivi addetti delle società che indicano cosa fare. Stabiliti giorni, orari, numero di persone. C’è da chiarire che mentre nell’era pre-covid per il nuoto libero non c’era alcuna limitazione, con l’utente che arrivava ed entrava quando voleva, adesso c’è bisogno della prenotazione. Naturalmente, gli spogliatoi devono essere sanificati per poter utilizzare anche le docce, che durano circa due minuti.

Piscina comunale di Campobasso

L’utenza è timida, non ancora c’è l’afflusso che ci si attende. È chiaro che il timore resta ma l’impressione è che incida anche l’imminenza della stagione estiva, che invoglia più a stare all’aria aperta che nel chiuso di una palestra. Naturalmente, ci si attende il grosso delle iscrizioni a settembre, con l’auspicabile riapertura delle scuole: senza entrate è impossibile mantenere una struttura del genere.

In effetti, si parla di circa 100mila euro all’anno di utenze, bollette e spese varie. Una cifra alta che si può coprire soltanto con un numero cospicuo di iscritti. “In Italia il 40 percento delle piscine non ha riaperto” spiega il presidente della H2O Sport, Massimo Tucci. Questo per spiegare le difficoltà oggettive dell’intero movimento.

A Campobasso sono centinaia le persone che abitualmente frequentano la piscina comunale. Gli adulti e i disabili sono stati i primi a riprendere. Con i bambini si va più a rilento. “Le persone si devono un po’ adattare alle nuove procedure ma siamo fiduciosi nella ripresa delle attività – prosegue Tucci –. Noi partiamo da standard igienico-sanitari già molto più alti rispetto ad altri sport. La grande presenza di cloro, unita alla sanificazione continua, danno una certa sicurezza. Contiamo che pian piano possano tornare molte persone”.

Spogliatoi piscina

Anche perché di solito, a Campobasso e Termoli, c’è un afflusso che si aggira sulle 3-400 presenze. Numeri attualmente impossibili visto che la capienza è stata ridotta: “Abbiamo rafforzato tutte le misure, di distanziamento, predisposto percorsi che portano agli spogliatoi – spiega il presidente della H2O –. L’accesso è consentito solo con la mascherina, ogni persona ha il suo posto nello spogliatoio, dopo il cambio sarà sanificato tutto, docce, bagni. Prima di entrare in vasca c’è la detersione. La capienza si è ridotta, sono consentite sei sette persone per corsia, a Campobasso il massimo è 36, a Termoli 42, a San Giuliano il numero è più alto avendo, la piscina, otto corsie”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Hidro Sport, Tony Oriente: “Abbiamo seguito alla lettera le linee guida che ci ha dato la Fin (Federazione Italiana Nuoto), che poi sono le più rigide. Abbiamo predisposto dei percorsi, contingentato il numero di spogliatoi che si riduce ampiamente, preparato la segnaletica orizzontale. E in vasca ogni ora possono restare 36 persone come numero massimo”.

Tony Oriente

Sulle primissime risposte ricevute non nasconde le difficoltà: “E’ dura, inutile negarlo. L’utenza è ancora molto timida, anche se diversi adulti sono già tornati. Le difficoltà maggiori sono con i bambini: le videolezioni non ancora sono terminate, poi giugno di solito non è un mese molto prolifico. Ma contiamo di aumentare l’afflusso nelle prossime settimane. E naturalmente a settembre dovrebbe esserci il grosso, con la riapertura, speriamo, delle scuole”.

Per quel che riguarda la Hidro, hanno riaperto i battenti, oltre agli impianti di Campobasso e Termoli, anche quelli di Frosolone, Agnone e San Giuliano di Puglia.        FdS

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