L'iniziativa

Programma ‘Italia-Croazia 2014-2020’, Campobasso tra i 13 partner del progetto

Obiettivo del progetto Excover è la valorizzazione dei siti naturalistici e culturali di aree italiane e croate meno note ai maggiori flussi turistici che rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per i visitatori ma soprattutto per i cittadini.

Si è tenuto nel pomeriggio, in modalità telematica, l’appuntamento legato al progetto Excover Experience, Discover & Valorise Hidden Treasure Towns and Sites of Adriatic Area, progetto finanziato nell’ambito del programma “Italia – Croazia 2014 – 2020” del quale il Comune di Campobasso è uno dei 13 partner, costituiti da municipalità e enti di ricerca italiane e croate. Obiettivo del progetto Excover è la valorizzazione dei siti naturalistici e culturali di aree italiane e croate meno note ai maggiori flussi turistici che rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per i visitatori ma soprattutto per i cittadini. Ed è proprio partendo da questi ultimi e dal loro coinvolgimento che si intende cercare soluzioni e strategie di sviluppo sostenibile basate su una proposta turistica insieme allettante e coerente al territorio che la propone.

All’incontro di martedì che ha avuto una durata di circa tre ore, ha partecipato anche l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice.

La riunione è servita a discutere, attraverso una procedura codificata, i risultati della fase di ricerca sul campo svolta attraverso questionari somministrati a cittadini e turisti. I dati emersi sono stati elaborati e presentati agli attori del territorio direttamente coinvolti nell’ambito turistico, per una valutazione condivisa e ragionata. Al termine di questa fase – ha specificato l’assessore Felice – si procederà a un’Analisi Swot e un’Analisi della Reputazione che guideranno la costruzione delle azioni strategiche successive. Contemporaneamente, si avvierà l’azione di coinvolgimento della comunità locale nella mappatura delle principali risorse culturali, naturali, sociali esistenti nei territori partner di progetto.”

I cittadini saranno anche coinvolti nella creazione di una catena di fornitura di servizi che potrà riguardare la messa a disposizione di singole risorse materiali inutilizzate (mezzi di trasporto, cucine, case) ma anche conoscenze, saperi, racconti da condividere con i visitatori per mettere in atto quel tratto distintivo dell’ospitalità delle piccole realtà che è l’accoglienza.

L’ultima fase del progetto rappresenta la chiusura del cerchio, con la definizione del posizionamento strategico delle località coinvolte, l’identificazione di pacchetti turistici che vedranno coinvolti nell’offerta gli stessi cittadini e quindi alla definizione della filiera turistica locale e transnazionale.

Risultato finale sarà identificare una Destination Management Organization (DMO) per ogni area coinvolta, ovvero un’organizzazione che avrà la responsabilità del management e del marketing del luogo e gestirà, in modo coordinato, tutti gli elementi della filiera creata nell’ambito del progetto (attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi).

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