Termoli

Palazzo Iacp a Colle Macchiuzzo: “Presto l’allaccio fognario”. Ma per assegnare le case serve nuovo bando

Pronto dal 2014 ma mai aperto, è destinato a 12 famiglie. Tuttavia la graduatoria per l'assegnazione del 2015 non è valida e a breve il Comune pubblicherà un nuovo bando

Qualcosa si muove, dopo anni di immobilismo, ma non saranno tempi brevi quelli che porteranno all’apertura e alla consegna degli alloggi popolari del palazzo Iacp di Colle Macchiuzzo. L’oramai arcinoto palazzo Blu che svetta in via delle Viole è chiuso da anni, o meglio mai aperto dopo l’edificazione. Mai realizzato l’allaccio fognario a causa dei problemi di sovraccarico dell’impianto di depurazione che dovrebbe smaltirli, quello del porto. Ma se all’orizzonte questo problema sembra in fase di risoluzione, dall’altro emerge ora che servirà un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi.

Già perché in precedenza era stata stilata una graduatoria, risalente alla fine del 2015, con cui erano stati individuati i 12 beneficiari degli alloggi. Ma dopo quasi cinque anni quella graduatoria non è più valida a quanto sembra. Secondo il Comune infatti “l’immobile in oggetto, infatti, essendo stato realizzato nell’ambito di un finanziamento specifico non può essere assegnato ai soggetti inseriti nelle normali graduatorie”.

Quindi tutto da rifare, serve un nuovo bando con una nuova graduatoria. Considerando i tempi non certo celeri della burocrazia italiana, l’apertura del Palazzo blu di via delle Viole non sembra proprio dietro l’angolo.

iacp case popolari colle macchiuzzo

E dire che quegli alloggi sono stati terminati addirittura nel 2014. Sembrava tutto fatto e invece è venuto fuori il grosso inconveniente dell’allaccio fognario negato dalla Crea Gestioni, ora Acea, a causa del sovraccarico del depuratore del porto. Si era pensato che l’immobile potesse essere allacciato all’impianto nuovo di contrada Sinarca e invece no. Per sgravare il depuratore del porto, i reflui verranno smistati alle pompe di sollevamento del parco e da lì a Pantano Basso, ma anche qui manca il quando, perché l’impianto di sollevamento attende da circa un anno un allaccio elettrico che sembra non arrivare mai.

La questione del palazzo Iacp è stata di recente rispolverata dalle associazioni ‘La Città Invisibile’, “Sportello diritto all’abitare AsIA/Usb” e “Casa del Popolo di Campobasso” che hanno denunciato come al maggio 2020 a Termoli delle 126 famiglie presenti in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare, 120 nuclei familiari risultino ancora in attesa di assegnazione”.

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Sulla questione ha cercato di far chiarezza oggi l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Termoli, Silvana Ciciola.

 “Gli alloggi all’interno della Palazzina di proprietà dello Iacp a Colle Macchiuzzo attualmente non possono essere assegnati atteso che, come noto, vi sono problemi di allaccio alla rete idrica e fognaria indipendenti dalla volontà e dalle facoltà dell’attuale Amministrazione Comunale, la quale, tuttavia, sin dal suo insediamento si sta operando per trovare una rapida soluzione alle questioni.

Da anni, infatti, la Crea non accetta nuovi allacci alla rete fognaria che comportino invio di reflui al depuratore del Porto e ciò in considerazione dei problemi di sovraccarico dello stesso impianto.

Le azioni messe in campo dal Comune di Termoli in questi mesi, però, hanno permesso di poter a breve procedere all’allaccio della centrale di sollevamento del Parco, così da poter dirottare molti reflui a Pantano Basso, liberando in parte il carico del depuratore del Porto e permettendo la riapertura degli allacci sin dalle prossime settimane. La stessa Crea, comunque, nelle more, di fronte alla prospettiva di rapida soluzione del problema, accogliendo le sollecitazioni dell’Amministrazione Comunale, si è detta già disponibile a consentire nuovi allacci per immobili delle case popolari”.

L’assessora Ciciola entra poi nel merito della situazione dei 12 alloggi popolari. “Questo Assessorato sin dalle scorse settimane – senza clamori e senza annunci alla stampa – aveva già richiesto allo Iacp di Campobasso di conoscere quali e quanti interventi di manutenzione necessitasse l’immobile di Colle Macchiuzzo – in considerazione del fatto che i lavori si erano conclusi da diversi anni – così da poter pubblicare il relativo bando di assegnazione, peraltro già predisposto dagli uffici”.

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Ciciola ha inoltre replicato agli attacchi ricevuti. “Contrariamente a quanto erroneamente riportato dal Movimento Cinque Stelle, dunque, non si è perso alcun tempo ed il bando, come detto, è già pronto. Spiace ancora una volta dover registrare attacchi a vuoto di parti politiche ed associazioni schierate che invece di apprezzare l’attivismo, la sensibilità e l’efficacia dell’azione di questa Amministrazione, specie sulle tematiche sociali, tenta di strumentalizzare presunti problemi sociali solo per conquistare una presenza sulla stampa”.

L’assessora rivendica quindi quanto fatto nel primo anno alla guida delle Politiche Sociali di Termoli. Questa Amministrazione e questo Assessorato, come noto e senza timore di smentita, hanno fatto dell’impegno a contrastare il problema della povertà e dell’esclusione sociale, una propria missione prioritaria.

Non a caso i servizi offerti alle persone ed alle famiglie più in difficoltà anche nel pieno dell’emergenza Covid si sono rivelati puntuali ed efficienti, così come i servizi messi a disposizione dei senza tetto, tuttora ospitati a cura del Comune in una struttura creata ad hoc.

Pari attenzione è da sempre riservata – e continuerà ad esserlo – anche alla questione casa con azioni coerenti e nel rispetto di tutti i cittadini, delle norme e dei vincoli di bilancio e prendendo le distanza da quanti, facendo solo demagogia, prospettano soluzioni obiettivamente irrealizzabili quale quella che il Comune di Termoli – al pari di ogni altro Comune italiano – possa riuscire a garantire universalmente a propria cura ed a spese della collettività vitto e alloggio a tutti, residenti, non residenti o stranieri”.

Sul tema ha replicato prontamente il M5S di Termoli. “Le nostre affermazioni sono il frutto dell’acquisizione delle notizie fornite dal settore durante le sedute di V commissione, che come tutte le altre, sono registrate. Prima di accusare di “erroneità” chi scrive, sarebbe bene che l’assessore si interfacciasse con i consiglieri componenti la V Commissione e con il Presidente della stessa se le sue notizie sono diverse da quelle riportate dai soggetti invitati appartenenti al settore.

Assessore Ciciola, non abbiamo bisogno di speculare su queste problematiche per avere visibilità. Il nostro compito è quello di vigilare e sollecitare l’amministrazione all’esercizio di tutte le funzioni e al compimento di tutte le azioni indispensabili alla salvaguardia dell’interesse pubblico. Ha ripetuto quanto abbiamo detto noi sull’iter procedurale in atto ed allora che si facciano questi allacci e che si faccia il bando. Dopo un anno i tempi sono più che maturi“.

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