Dopo l'assemblea

Molise Acque, i sindacati siglano l’accordo per i precari. Ora ‘palla’ all’azienda

Sarà Molise Acque a dover mettere l’ultima parola sui lavoratori precari – i cosiddetti ‘somministrati’ – ma almeno c’è l’accordo dei sindacati Uil e Cgil sull’accordo da presentare all’azienda.

E’ questo l’esito dell’assemblea dei dipendenti che stamattina – 26 giugno – hanno discusso proprio dell’ipotesi di accordo da sottoscrivere tra l’azienda e sindacato rispetto al passaggio di tutti i dipendenti alle dipendenze dirette dell’Azienda Molise Acque.

Dei 31 lavoratori presenti, che comunque rappresentano la maggioranza degli interessati, in 30 hanno dato parere favorevole all’accordo.

“L’accordo appena sottoscritto da Tecla Boccardo UIL FPL e Antonio Amantini Fp Cgil garantisce il futuro dei lavoratori precari, che da oltre 10 anni hanno prestato servizio nella Molise Acque, attraverso le agenzie di somministrazione”, riferiscono in una nota i due sindacalisti.

“Attraverso l’accordo, si avvierà un percorso che valorizza l’esperienza pregressa dei lavoratori maturata, sia alle dirette dipendenze dell’azienda, sia attraverso aziende esterne.

I lavoratori – aggiungono i segretari generali della funzione pubblica di Cgil e Uil – torneranno nel proprio posto di lavoro alle dipendenze di Molise Acque a tempo determinato e presto i loro contratti diventeranno a tempo indeterminato. Il sindacato, ancora una volta, si è schierato al fianco dei più deboli garantendo ai lavoratori continuità occupazionale e un reddito certo alla loro famiglie”.

 

Sulla firma dell’accordo per la contrattualizzazione dei precari interviene anche Marco Amicone, segretario regionale della UILTemp Molise, categoria che si occupa dei lavoratori in somministrazione.

“Come UILTemp, alcuni anni fa, prendemmo un impegno verso i lavoratori somministrati presenti in Molise Acque: raggiungere l’inserimento all’interno dell’Azienda, superando un utilizzo della somministrazione spesso discutibile, che prevedeva l’impiego delle unità lavorative a mesi alterni, attraverso contratti brevi e reiterati e che negavano qualsiasi garanzia, anche minima, al lavoratore”.

Nel sua cronistoria Amicone ricorda che “sono cambiati i Consigli di Amministrazione, abbiamo attraversato una lunga fase di commissariamento, ma oggi possiamo dire di aver posto le basi affinché quel traguardo potrà essere raggiunto. I recenti accadimenti e le relative prese di posizione provenienti da più parti, hanno reso nota la vertenza, aumentando anche l’interesse mostrato dalle organizzazioni sindacali e da buona parte del mondo politico.

Onestamente, avremmo apprezzato maggiormente questa attenzione fin dal primo istante in cui sollevammo la questione, ma comunque oggi possiamo affermare che le discussioni e i confronti – spesso duri- con quanti hanno governato l’Azienda speciale negli ultimi 5 anni e che la UILTemp ha perpetrato, hanno portato a un primo traguardo”.

A detta del sindacalista, dunque, attraverso l’accordo sottoscritto dalle categorie del Pubblico Impiego di UIL e CGIL, difatti, si potranno assumere a tempo determinato i lavoratori in questione.

“Ci piace ricordare – evidenzia ancora – che è grazie alla determinazione della UIL, attraverso la UILTemp e la categoria del Pubblico impiego, che il tavolo negoziale con la governance aziendale è stato riaperto, dopo che alcune posizioni avevano arenato la trattativa con forti rischi sulla continuità lavorativa del personale somministrato.

Dopo anni che la nostra categoria ha combattuto per raggiungere questo obiettivo, non potevamo permettere che lavoratori che da un decennio apportano un contributo fondamentale alle attività dell’azienda non venissero opportunamente tutelati, valorizzati, oltre che garantiti.

Nel corso dei 36 mesi di contratto previsto, inoltre, l’Azienda si impegna a indire le procedure per la stabilizzazione delle figure professionali oggetto dell’accordo, valorizzando l’esperienza maturata all’interno di Molise Acque”.

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