Termoli

Marone ‘scasa’ dal Comune per la Regione, M5s: “Velleità del singolo prevalgono su interessi comunità”

Il Movimento 5 stelle termolese non ha ben ‘digerito’ la nomina dell’avvocato Michele Marone ad assessore regionale, visto che ora il Consiglio comunale cittadino si ritrova ‘orfano’ del Presidente e dovrà essere nominato un sostituto.

La cronistoria: “Nel 2019, il Comune di Termoli torna al voto dopo 5 lunghissimi e duri anni di amministrazione Sbrocca e le liste guidate da Francesco Roberti la spuntano su quelle di centrosinistra . Nel primo consiglio comunale per normativa viene eletto il Presidente del Consiglio e il centrodestra vota per l’avvocato Michele Marone”. Dunque l’attestazione di stima per il ruolo svolto sin qui: “Non neghiamo che lo stesso (Marone, ndr) in questo anno sia stato un buon presidente del Consiglio, aperto al dialogo e pronto ad ascoltare le opposizioni”.

Gli scenari però adesso dovranno cambiare e i consiglieri dell’opposizione a 5 stelle fanno un’analisi ed è amara: “Ma oggi, la nomina ad assessore regionale in quota Lega dell’avvocato Marone ci spinge a dichiarare che i termolesi scegliendo Roberti e la sua squadra hanno voluto quegli uomini e quelle donne ad amministrare la città ed invece come sempre accade le velleità del singolo prevalgono sulle necessità di una comunità. Certo non ci saremmo aspettati nulla di diverso ma a volte la speranza di un possibile cambiamento che aleggia sulle nostre città ti fa sperare in qualcosa di diverso, di più nobile, ma alla fine é proprio il caso di dire Ti conosco mascherina o forse ancora meglio mors tua vita mea“.

Quindi i consiglieri Di Michele, Decaro, Bovio e Stamerra si domandano ora cosa farà la maggioranza. “Continuerà nella logica spartitoria del manuale Cencelli oppure tenterà con un colpo di reni di far eleggere in quella funzione cosi importante una persona in grado di assicurare realmente dignità ed equilibrio nell’assise civica?”

E concludono: “Come cittadini e come forza politica chiediamo chiarezza e rispetto della città”.

 

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