L'ordinanza

Locali, da venerdì cancellato l’obbligo di chiusura alle 23. Musica, ecco le regole per l’estate

Revocato il divieto che era stato voluto per i rischi di assembramento da movida nella prima fase delle riaperture. Vietata la vendita di bevande da asporto in vetro dalle 21 alle 6

Il Comune di Termoli ha revocato tramite una nuova ordinanza il divieto per i locali pubblici di rimanere aperti sino alle 23 che era stato voluto dal sindaco Francesco Roberti all’indomani del primo fine settimana delle riaperture di bar e pub durante il quale si erano verificati assembramenti pericolosi per il rischio contagio da coronavirus a causa della cosiddetta movida. A partire da venerdì prossimo 12 giugno si torna quindi al passato in termini di orario, ma ci saranno altre regole da rispettare.

In particolare, l’ordinanza numero 99 firmata oggi da Roberti impone il divieto di vendita per asporto delle bevande in contenitori di vetro dalle 21 alle ore 6 del giorno successivo. Sarà anche vietato consumare su aree pubbliche bevande in contenitori di vetro oltre che bevande alcoliche e superalcoliche dalle 21 alle 6 del giorno successivo.

Gin alcol scalinata folklore termoli bere

Resta in vigore l’obbligo di utilizzare le mascherine quando è impossibile assicurare il metro di distanziamento fisico.

Importante poi ricordare gli orari in cui sarà possibile mettere musica nei locali. Sia all’interno dei pubblici esercizi che nelle aree esterne sarà consentita la musica fino a mezzanotte dal lunedì al giovedì e fino all’1 dal venerdì alla domenica.

L’ordinanza numero 99 obbliga inoltre gli esercenti alla pulizia e alla igienizzazione delle aree esterne ai locali e ad avere a disposizione dei clienti il gel igienizzante, sempre per limitare al massimo la possibilità di diffusione del covid-19.

Curva epidemiologica al minimo: “I bar possono restare aperti anche dopo le ore 22”

Termoli segue quindi l’esempio di altri Comuni, quali ad esempio San Martino in Pensilis e Guglionesi, dove le ordinanze di chiusura anticipata dei locali erano già state revocate. In altri centri, come Campobasso o Montenero, il divieto è ancora valido.

commenta