Operazione "fake cars"

Incensurato, 25 anni, col sogno dei soldi facili era diventato il riferimento per lo smercio di cocaina dalla Puglia

Residente in un popoloso quartiere della periferia di Campobasso aveva la sua rete di clienti che chiedeva perlopiù cocaina e hascisc. E lui – secondo quanto emerso dalle risultanze investigative della guardia di finanza – era puntuale nei rifornimenti della piazza locale. Questa mattina alle 5.30 hanno bussato alla sua porta gli uomini delle fiamme gialle con la misura cautelare che lo ha confinato agli arresti domiciliari

Alle 5.30 di questa mattina gli uomini delle Fiamme Gialle, su delega della procura di Foggia, hanno bussato alla porta dell’abitazione campobassana del 25enne indagato nell’ambito di operazione “Fake cars”.

Alla presenza del legale di fiducia, l’avvocato Silvio Tolesino, gli uomini della Finanza hanno eseguito la perquisizione domiciliare che ha dato esito negativo e hanno poi applicato la misura cautelare che per il giovane di Campobasso prevede la misura dei domiciliari.

operazione finanza FAKE CARS

Sono sei le persone arrestate nell’ambito di questa ultima inchiesta che ha disarticolato il traffico di droga osservato e relazionato in sei mesi di lavoro lungo la tratta Lucera-Campobasso.

Puglia e Molise ancora una volta legate nell’ambito di inchieste giudiziarie antidroga. Un fil rouge composto da abitudini e conoscenze ormai consolidate che gli spacciatori molisani hanno stabilito nel foggiano. Pronti a rifornirsi delle sostanze che i clienti di Campobasso e provincia continuano a chiedere senza ripensamenti di sorta.

Cocaina e hascisc era la droga più richiesta al 25enne di Campobasso ma in “qualche occasione purtroppo non sono mancati anche sequestri di eroina destinata al Molise” specificano dalla Guardia di Finanza di Lucera.

Sono sei le 6 persone raggiunte dalla misura cautelare: 3 in carcere, 3 ai domiciliari. Tutte,  responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di detenzione finalizzata allo
spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi, nonché di armi clandestine.

Il giovane di Campobasso che non ha precedenti penali ma soltanto qualche carico pendente da definire, sarebbe stato attratto dalla possibilità dei “soldi facili” come “purtroppo accade spesso a tanti giovani di oggi” continuano ancora dal comando provinciale di Foggia.

Così già a ottobre scorso il primo sequestro destinato al capoluogo molisano. Lungo la statale 17 due corrieri del gruppo criminale, partiti da Lucera trasportavano oltre 100 grammi di eroina e 15 grammi di cocaina.

Complessivamente sono state denunciate 20 persone e sequestrati più di 1 chilo e 600 grammi di eroina purissima, 70 grammi circa di cocaina, 19 chili di sostanze da taglio, ma anche armi e munizioni.

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L’attività investigativa, che si è protratta per circa sei mesi, ha permesso di monitorare numerosi viaggi verso il Molise, che gli indagati, anche avvalendosi di corrieri occasionali, facevano soprattutto verso la provincia di Campobasso. Data la prudenza delle persone coinvolte è stato particolarmente difficoltoso intercettare le cessioni di stupefacente.

I finanzieri hanno inoltre passato al setaccio tutte le posizioni reddituali e patrimoniali dei sodali, scoprendo che tra i soggetti sottoposti a misura cautelare, il vertice del gruppo criminale beneficiava del reddito di cittadinanza, mentre un altro aveva da poco presentato la richiesta per beneficiarne. Entrambi sono stati segnalati all’Inps ai fini della sospensione della prestazione sociale.

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