L'attacco

Divieto di balneazione e turismo, centrosinistra: “Roberti nervoso e infantile”

Nuovo attacco del centrosinistra termolese al sindaco Francesco Roberti sulla questione del divieto di balneazione sulle spiagge libere. “Purtroppo dobbiamo constatare per l’ennesima volta che il Sindaco Roberti è molto nervoso e non mantiene la calma che dovrebbe avere in relazione al ruolo che occupa.

Dopo aver definito sui social l’opposizione del Centrosinistra come “ciarliera”, “ignorante” ed i giornalisti come “giornalai”, nell’ultimo intervento ha dato anche la patente di buona opposizione ad una parte che ovviamente non era il Centrosinistra termolese individuato invece come colui che fa “perdere tempo ad un’amministrazione che sta lavorando”. È evidente quindi che si è colpito nel segno”.

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Secondo il centrosinistra termolese “il tutto è nato per le critiche che sono state mosse dalla nostra parte politica nei suoi confronti per l’ordinanza con cui Roberti ha sancito il divieto di balneazione nelle spiagge libere con tanto di sanzioni per chi trasgredisse.

Abbiamo aspramente criticato questo divieto perché lo stesso fondamentalmente è stato causato solo dai ritardi che Roberti ha accumulato per il bando di gara per i bagnini delle spiagge libere. Critica assolutamente evidente, legittima e documentata dagli stessi atti comunali (che si possono consultare o nel sito del Comune di Termoli o sulla nostra pagina facebook). Critica ancora più calzante se la si inquadra in un periodo di crisi anche economica e di “ripartenza”.

Ma Roberti che fa? Anziché ammettere i ritardi, chiedere scusa e cercare di rimediare agli errori fatti, inizia ad attaccare ed ingiuriare l’opposizione ed i giornalisti come se la colpa della sua inerzia fosse dovuta a quest’ultimi”.

L’opposizione di centrosinistra non usa mezzi termini. “Avevamo definito qualche tempo fa Roberti come incompetente ed inadeguato. Bene ora aggiungiamo anche infantile.

Riversare le proprie colpe agli altri è un atteggiamento sicuramente giustificabile per i bambini ma non certo per un uomo delle istituzioni. Un uomo delle istituzioni dovrebbe far tesoro delle critiche e valutare i propri errori per non commetterli più.

Ed invece il nostro Sindaco dapprima ingiuria e poi riporta i soliti leit motive del suo repertorio per giustificare le sue manchevolezze. Dopo aver accusato l’attuale opposizione in consiglio di fare il proprio mestiere (con i mezzi democratici che si hanno a disposizioni tra cui mozioni, interrogazioni ed interpellanze che il Sindaco si è ben guardato di riscontrare) accusa falsamente la passata amministrazione di averlo fatto trovare in difficoltà economica, dimentico che l’assessore “all’economia” della passata amministrazione era il suo attuale vicesindaco ed il Dirigente del settore per 5 anni è stato la stessa che ha anche lui. Signor Sindaco siamo stanchi delle sue infantili accuse nei nostri confronti che non amministriamo”.

Ci risponda invece sul perché nel mese di aprile Lei decide di fare un bando per il salvamento triennale – preparando la sua struttura anche gli atti amministrativi esecutivi – e dopo diciassette giorni decide di cambiare strada e fare un nuovo bando annuale? A questa domanda noi vorremmo una risposta precisa e puntuale e non ci venga a raccontare “altro” perché sia noi e soprattutto i Termolesi non hanno l’anello al naso e l’unica cosa che oggi vedono è che a Termoli c’è un divieto di balneazione per le spiagge libere mentre nelle altre città di mare i cittadini ed i turisti possono fare tranquillamente il bagno”.

Ma la cosa più divertente infine è che lei accusa non so chi di aver fatto scelte scellerate sulla politica del turismo (ma poiché non le cita se non con frase generica di stile politico, non possiamo neppure condividere o dissentire) ma le chiediamo quali politiche per il turismo di questa città lei ha messo in atto e con lei la Regione del suo sodale Toma?

È passato ormai un anno dal suo insediamento e purtroppo dobbiamo constatare che lei non ha fatto nulla per questa città, un anno di sola inattività ma di grande arroganza e protervia. Questo per ora le rimane del suo mandato”.

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