La ricostruzione

Centrosinistra: “La Giunta ha modificato il bando dei bagnini per fare l’affidamento senza gara”

Non si placa la polemica sul mancato avvio del servizio di salvamento sulle spiagge libere, uno dei motivi del divieto di balneazione a Termoli. Secondo il centrosinistra infatti, la Giunta Roberti avrebbe modificato l’iniziale bando per fare un affidamento diretto.

“Ancora una volta il Sindaco Roberti anziché rispondere alle nostre osservazioni e ad una nostra precisa domanda – affermano i consiglieri dell’opposizione di centrosinistra – svia con “altro” come avevamo ampiamente previsto ed in particolare dopo una esaltazione autoreferenziale del suo amministrare, minaccia l’opposizione di non so quale male, evidenziando ancor di più (se ce ne fosse bisogno) la protervia che lo caratterizza che spesso è accompagnata ad ira e rancore.

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Signor Sindaco lei non risponde a ciò che chiediamo e cioè perché il bando dei bagnini programmato ad aprile è stato modificato a maggio per poi definirsi – e lo speriamo in questi giorni – con un ritardo ingiustificabile e senza plausibile spiegazione”.

Quindi il centrosinistra cita proprio i documenti. “Nella delibera di Giunta n. 117 del 07.05.2020 Lei non fornisce alcuna spiegazione di questo cambiamento eccezion fatta per un rinvio di stile alle motivazioni date dal Dirigente del Settore, nella proposta, che ha così rilevato:

“Considerato che risulta persistente lo stato di emergenza sanitaria relativo alla epidemia da COVID-19 e che nessuna disposizione è stata ancora emanata in relazione all’inizio ed alla gestione delle fasi relative alla stagione balneare dell’anno corrente, che non permette una puntuale e funzionale programmazione sia di natura amministrativa che economico-contabile; ritenuto necessario, per le motivazioni in premessa, modificare le disposizioni contenute nella delibera di Giunta sopra richiamata, esclusivamente nella parte in cui si è previsto un affidamento triennale del servizio di salvataggio, stante la possibilità che la stagione balneare subisca consistenti e rilevanti modificazioni in ragione della durata, considerando più adeguato un affidamento annuale del servizio medesimo, e pertanto prevedendo la rideterminazione dell’importo contrattuale a base di gara, ferme restando tutte le altre disposizioni”.

Secondo la minoranza “la motivazione appare evidentemente speciosa e contraddittoria rilevato che le condizioni della normativa Covid del 20 aprile erano esattamente le stesse del 7 maggio e che la durata triennale da lei prevista per detto servizio non avrebbe inficiato o mutato alcunchè per il servizio rispetto ad una durata annuale.

Ci sorge allora qualche dubbio ma siamo certi che non sarà così e cioè che si è passati da un importo di 126mila euro oltre imposta (durata triennale) quale base d’asta ad un importo di 39.500 euro (durata annuale) guarda caso sotto la soglia dei 40.000 che consente il cosiddetto affidamento diretto e ciò viene spiegato bene dal Dirigente del settore ove nella sua determina n. 890 del 12.05.2020 asserisce espressamente

di dare atto che con l’avviso di cui al punto 1 del dispositivo non è indetta alcuna procedura di gara, di affidamento concorsuale o paraconcorsuale e che non sono previste graduatorie di merito o attribuzioni di punteggio”.

Il dubbio viene corroborato dal fatto che se si effettua una divisione dell’importo a base d’asta del triennale di 126.000 e lo si divide per tre annualità risulterebbe un conseguente importo di 42.000 euro (se la matematica non è un’opinione) che avrebbe dovuto essere la base d’asta per un bando annuale (importo però sopra soglia)  ed invece negli atti troviamo un importo di 39.500 (guarda caso sotto soglia)”.

Da qui secondo il centrosinistra il ritardo nell’avvio del servizio di salvamento sulle spiagge libere che ad oggi non è ancora garantito.

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Ci scusiamo per i tecnicismi ma la sostanza resta: non si ha nessuna giustificazione plausibile di questo cambio di passo voluto dal Sindaco se non quella di fare un affidamento diretto dell’appalto senza una vera e propria gara.

Ciò ha comportato l’assenza del servizio di salvamento per il primo di giugno e questo quindi è stata la prima causa della famigerata ordinanza di divieto di balneazione nelle spiagge libere per la nostra Termoli mentre nelle altre città di mare dell’Italia non vi è analogo divieto e tutti possono godersi il proprio tempo libero non solo in spiaggia ma anche in mare”.

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