Il molise riparte

Negozi, bar e ristoranti: le nuove regole. Distanze più flessibili in spiaggia. E si riapre agli amici

Ufficiali le Linee Guida scaturite dall'accordo fra Governo e Regioni. In Molise da lunedì 18 maggio via libera a bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, estetisti e vendita al dettaglio. Sparisce l'autocertificazione, ma gli spostamenti fuori regione restano vietati

Il primo dato essenziale lo ha comunicato ieri sera con un video diffuso su Facebook il presidente Donato Toma. “Ci avviamo verso la Fase 3, quella di una apertura graduale. Come vi avevo preannunciato dal 18 maggio riapriranno le vendite al dettaglio, i servizi alla persona intesi come barbieri, parrucchieri ed estetisti, bar e ristoranti” ha detto Toma.

Da lunedì inoltre sparisce l’obbligo dell’autocertificazione e si potrà circolare liberamente ma solo all’interno della propria regione di residenza a meno di improrogabili impegno di lavoro, salute o necessità. Si potrà tornare a vedere gli amici e non più solo i congiunti, ma sempre evitando assembramenti. La libera circolazione in tutta Italia e la riapertura delle frontiere è prevista per il 3 giugno.

L’accordo è stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri e ufficializzato in serata dal Governo e dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Proprio questo Ente ha pubblicato un documento intitolato Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive.

È questo documento che quindi fa fede per le regole che le attività dovranno rispettare, e di conseguenza i cittadini sono tenuti a osservare per poter usufruire dei servizi che verranno riattivati a partire da lunedì 18 maggio.

Per tutti questi servizi sarà necessario garantire una adeguata informazione sulle misure di prevenzione anche a clienti di nazionalità diversa da quella italiana e potrà essere rilevata la temperatura corporea impedendo l’accesso a chi risulta con oltre 37,5° C.

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RISTORAZIONE

Sarà necessario rendere disponibili i prodotti igienizzanti per i clienti e il personale in più punti del locale e in particolare all’entrata o in vicinanza dei servizi igienici.

In quei locali che dispongono di posti a sedere bisognerà privilegiare la prenotazione e il numero delle persone presenti non potrà superare in alcun modo il numero dei posti a sedere.

Per quei locali che non hanno posti a sedere andrà assicurato l’ingresso a un numero di persone tale da consentire il rispetto del mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti. Quando possibile i locali dovranno privilegiare gli spazi esterni, ma sempre mantenendo il distanziamento di almeno un metro. I tavoli dovranno essere disposti in modo tale che il distanziamento interpersonale sia di almeno un metro tra i clienti ed è disposto che si potrà ridurre la distanza tra le persone anche ricorrendo a barriere fisiche fra i tavoli così da prevenire il contagio tramite droplet.

La consumazione al banco potrà essere assicurata se la distanza interpersonale sarà di almeno un metro tra i clienti, mentre è vietata la consumazione a buffet. Il personale di servizio a contatto con i clienti dovrà sempre usare la mascherina e procedere a una frequente igienizzazione delle mani.

Inoltre la postazione dedicata alla cassa dovrà essere dotata di barriere fisiche come ad esempio di schermi o in alternativa il personale deve indossare sempre la mascherina e avere a disposizione il gel igienizzanti per le mani. Va favorito il pagamento con carte elettroniche possibilmente al tavolo. Per i clienti invece l’obbligo di indossare la mascherina quando non si è seduti al tavolo. Al termine di ogni servizio bisognerà disinfettare le superfici evitando contenitori riutilizzabili se non igienizzati. Per i menù è da favorire la consultazione on-line sul proprio cellulare o un menù in stampa plastificata disinfettabile dopo l’uso oppure di carta ma usa e getta.

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SPIAGGE 

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, le spiagge attrezzate e le spiagge libere andrà garantita una adeguata informazione sulle misure di prevenzione comprensibili anche da non italiani.

Viene promosso l’accompagnamento al ombrellone da parte di personale preparato dai cosiddetti Steward di spiaggia che dovranno illustrare al cliente le misure da rispettare. È necessario anche in questo caso rendere disponibili i prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto. Va privilegiato l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione mantenendo un elenco delle presenze di 14 giorni.

Anche i lidi balneari sono tenuti alla riorganizzazione degli spazi così da evitare assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i bagnanti. Dove possibile andranno separati l’entrata e l’uscita in spiaggia.

Occorre assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni o tra gli altri sistemi di ombreggio in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone mentre le attrezzature di spiaggia, cioè lettini o sedia sdraio se non sono posizionate nello stesso ombrellone devono essere almeno una distanza di un metro e mezzo.

Le aree comuni come spogliatoi, docce, cabine, bagni andranno puliti e disinfettati frequentemente, mentre le attrezzature da spiaggia come lettini, sedie sdraio, ombrelloni andranno disinfettati a ogni cambio di persona o di famiglia e in ogni caso alla fine della giornata.

Per quanto concerne le spiagge libere è ribadita l’importanza dell’informazione della responsabilizzazione individuale dei bagnanti. Anche in questo caso andrà assicurata la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone ed è suggerita la presenza di un addetto alla sorveglianza anche per interventi di pulizia e disinfezione. Il rispetto del posizionamento degli ombrelloni è uguale a quello delle spiagge attrezzate.

Viene vietata invece qualsiasi pratica sportiva di gruppo che possa creare assembramento, tuttavia sono invece consentite le discipline individuali sia in spiaggia, come giocare a racchettoni, sia in acqua come nuoto, surf e simili che possono essere praticati nel rispetto del distanziamento interpersonale. Per quanto riguarda sport di squadra come beach volley o beach soccer è necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

 

STRUTTURE RICETTIVE

Anche nelle strutture ricettive andrà garantito il rispetto del distanziamento fra le persone di almeno un metro in tutte le aree comuni e la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture per quanto riguarda ingresso e uscita. La postazione alla reception alla cassa deve essere dotata di barriere fisiche e va preferito il pagamento on-line e sistemi automatizzati di check out e check in dove possibile.

Gli ospiti delle strutture ricettive devono sempre indossare la mascherina mentre il personale deve indossarla quando è in presenza di clienti o in ogni circostanza dove non è possibile garantire Il rispetto della distanza interpersonale. Ogni oggetto che viene fornito all’ospite deve essere disinfettato prima e dopo ogni utilizzo. L’utilizzo degli ascensori è possibile quando si può rispettare la distanza interpersonale con l’utilizzo della mascherina con eventuali deroghe soltanto in caso di gruppi di viaggiatori lo stesso nucleo familiare.

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SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI)

L’accesso dei clienti è consentito solo tramite prenotazione. La permanenza all’interno da parte dei clienti va limitata al tempo indispensabile per il servizio o il trattamento. Vanno riorganizzati gli spazi per assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti.

Dove possibile, l’area andrà delimitata da barriere fisiche per prevenire il contagio tramite droplet. Necessario disporre di soluzioni per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori. Vanno eliminate le riviste e altro materiale informativo.

Sia l’operatore che il cliente devono indossare la mascherina per tutto il tempo in cui dovranno stare a meno di un metro di distanza e in particolare per i servizi di estetica, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e la mascherina FFP2 senza valvola.

L’operatore deve frequentemente igienizzare le proprie mani e utilizzare camici e grembiuli monouso per gli estetisti. Va assicurata un’adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire ogni nuovo cliente. Sono vietati invece sauna, vasca idromassaggio e bagno turco.

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COMMERCIO AL DETTAGLIO

Va regolato l’accesso in base alle caratteristiche del singolo esercizio in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti. Necessario avere ampia disponibilità di sistemi per l’igiene delle mani.

In caso di vendita di abbigliamento devono essere a disposizione dei clienti guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia la merce toccandola.

I clienti devono sempre indossare la mascherina così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazioni con i clienti. Va assicurata la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni.

 

LE LINEE GUIDA: QUI TUTTE LE REGOLE

Le Linee guida provate dalla conferenza delle regioni forniscono anche norme per altri tipi di attività come uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche. Da rimarcare però che in Molise da lunedì 18 maggio soltanto la vendita al dettaglio, i bar, i ristoranti e i servizi alla persona verranno resi disponibili.

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