L'Ospite

L'ospite

Non arronziamo le parole: Il Paraclito ci apre alla Verità

st macarius

di don Mario Colavita

 

Nel parlare usiamo tante parole. Parole nuove, che a furia di dirle e ripeterle entrano nel nostro vocabolario quotidiano. A volte usiamo parole e non sappiamo il significato e questo provoca non poche figuracce.

È brutto quando parliamo e usiamo parole di cui ignoriamo il senso, perché ogni parola ha un suo proprio significato.

I veri poveri oggi sono le persone che non sanno esprimersi con le parole.

Ricordo l’insegnamento di don Lorenzo Milani, ai ragazzi di Barbiana spesso ripeteva: “ogni parola non imparata oggi è un calcio in culo domani”.

Si, le parole hanno un loro specifico significato, quando le arronziamo, ignoriamo il loro senso stiamo arronzando la nostra vita, questo vale anche per la fede.

C’è una parola nel vangelo di Giovanni che noi non usiamo o peggio ne ignoriamo il significato, è Paraclito.

Il Paraclito è lo Spirito santo. Gesù ci ha fatto la promessa che dopo di lui ci donerà il Paraclito perché rimanga in noi.

Cosa significa Paraclito. La parola designa lo Spirito santo ed indica la vicinanza e la protezione. Il Paraclito è il difensore che aiuta e sostiene come un avvocato in un processo.

Questo termine greco, Parakletos, è riservato, da un lato, a Cristo, che è, secondo la prima Lettera di Giovanni “il Paraclito (advocatus) che abbiamo presso il Padre” (1Gv 2,1). Nel vangelo di Giovanni (Gv 14,16) si parla di un altro Paraclito è lo Spirito santo con questa funzione propria di difenderci.

Il credente se non entra in questa ottica, del sentire e vivere nello Spirito, non può capire le parole di Gesù, il suo amore e i suoi comandamenti. Insieme diventano un mucchio di cose da fare, raccomandazioni prive di cuore e significato vitale.

Il Paraclito ci insegna Cristo, il suo amore, ci difende dal male, ci consola nel tempo del turbamento e della paura, il Paraclito segna e conferma la vita credente.

Tanto poco conosciamo il Paraclito tanto poco siamo credenti.

Non si crede per sentito dire o per tradizione, si crede nella misura in cui mi lascio aprire dallo Spirito santo, che da Gesù è chiamato anche Spirito di verità.

Entriamo nella vita di Cristo e Cristo entra nella nostra, nella misura cui ci sforziamo di amare e accogliere le parole di amore di Gesù, tutto il resto sono chiacchiere morte.

A partire dal IV secolo i monaci orientali ci hanno lasciato numerose testimonianze circa l’azione dello Spirito santo nella loro vita spirituale.

Macario, monaco egiziano invita i suoi amici all’invocazione del Paraclito: “Il Paraclito comincerà a stabilire un patto con la purezza del cuore e con la forza dell’anima del suo fedele, con la santità del suo corpo e l’umiltà della sua mente. […] Lo Spirito Santo farà tutto quanto in lui con misura e con discrezione in maniera pacifica, senza turbamento. Ma se l’uomo disprezza la condotta dello Spirito santo, la sua forza sparirà, ritorneranno le lotte, i turbamenti del cuore, lo tormenteranno le passioni del suo corpo, in mezzo ai reiterati attacchi dell’avversario.

Se si converte e accetta le direttive dello Spirito santo, Dio lo proteggerà, l’uomo conoscerà che è bene aderire costantemente a Dio e che Egli è la sua vita”.

commenta