Assembramenti nel mirino

Stretta sulla movida termolese, scattano i controlli interforze: 4 pattuglie presidiano il Corso. Sabato si replica fotogallery

Carabinieri, Polizia, Finanza e Municipale sono intervenuti venerdì sera lungo le vie dello svago di Termoli per controllare che vengano rispettate le norme anti contagio da coronavirus. Si avvicina il primo sabato sera coi locali aperti e la guardia resta alta

Quattro pattuglie, di quattro diverse forze dell’ordine, schierate una dopo l’altra per i controlli anti assembramenti. Questa la scena a cui diversi cittadini hanno assistito nelle vie dello svago di Termoli nella serata di ieri, venerdì 22 maggio.

Si tratta del primo dei controlli interforze, annunciato solo 24 ore prima dalla Prefettura di Campobasso secondo quanto scaturito dalla riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, durante la quale è stata analizzata la questione dei contagi e del rischio che gli assembramenti durante le ore del tardo pomeriggio, della sera e della notte possano favorire il diffondersi del coronavirus.

Così pochi minuti prima delle 22 una pattuglia dei Carabinieri, una della Polizia, una della Guardia di Finanza e una della Polizia Municipale si sono ritrovate all’imbocco del tratto pedonale di Corso Nazionale, all’incrocio con Corso Umberto I.

Un breve confronto per organizzare i controlli e quindi il via. A quell’ora il Corso era quasi deserto. Pochissima gente anche perché quasi tutti i ristoranti hanno scelto di attendere ancora qualche giorno prima della riapertura, per via della difficoltà nel mettersi in regola secondo le norme volute dal Governo, oltre che per oggettive difficoltà economiche dovute a oltre due mesi di chiusura.

Termoli, controlli nei locali del centro

Nei pochi bar aperti qualcuno è rimasto sorpreso di vedere tale spiegamento di forze, ma va detto che i controlli erano stati ampiamente annunciati dopo i casi di Campobasso, dove si sono creati pericolosi affollamenti nei pressi dei locali del centro e tre titolari di altrettante attività sono stati diffidati.

I controlli termolesi hanno interessato anche altre zone del centro, come la cosiddetta Piazzetta, vale a dire piazza Insorti d’Ungheria, dove sono posizionati alcuni dei bar di maggiore ritrovo dei giovani, specie a tarda sera. Le verifiche hanno riguardato essenzialmente l’osservanza delle norme riguardo il mantenimento del metro di distanza ai tavoli e in generale tra i clienti, l’esistenza di adeguate protezioni all’interno dei locali, l’uso di igienizzanti e diversi altri aspetti normati dall’ultimo Decreto sulle riaperture.

Locale piazzetta termoli

L’obiettivo è evitare che si verifichino situazioni di pericolo per la salute, permettendo tuttavia agli esercenti di tornare a lavorare dopo un periodo particolarmente difficile.

I controlli proseguiranno nelle prossime ore, specie in vista del primo sabato sera coi locali aperti dopo due mesi e mezzo. La voglia di divertirsi, sia dei giovani che dei meno giovani, è davvero tanta e il clima che preannuncia l’estate porta a voler uscire e stare insieme. Ma il rispetto delle regole, a cominciare dal distanziamento fisico e l’uso della mascherina, è ancora più importante.

leggi anche
movida termoli
Termoli
Fiumana di gente per il corso, la movida ‘incontrollata’ scatena l’ira social
commenta