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La Protezione civile molisana resta senza vertice: via Alberta de Lisio

La dirigente è stata 'defenestrata' dopo aver guidato per sette mesi l'ente di via Sant'Antonio Abate nonostante la preziosa opera svolta per l'emergenza covid e per l'assistenza domiciliare alla popolazione

Il lavoro svolto negli ultimi da quando è al vertice della Protezione civile regionale forse non è stato apprezzato. E così, quasi a sorpresa, nell’ambito di un disegno più ampio di riorganizzazione degli incarichi in Regione il governatore Donato Toma ha deciso di spostare l’avvocato Alberta de Lisio: non guiderà più l’ente di via Sant’Antonio Abate. La dirigente sarà a capo del Servizio Centrale Unica di committenza, del Servizio Logistica, Patrimonio e Servizi Generali e del Servizio Datore di Lavoro. 

Probabilmente un demansionamento della dirigente che fino allo scorso ottobre era al vertice dell’Avvocatura regionale. I rumors di palazzo riferiscono di un rapporto non idilliaco con il presidente della Giunta regionale, che si sarebbe incrinato ancora di più quando la Protezione civile regionale è stata coinvolta da febbraio nella ricognizione delle strutture ricettive da utilizzare in caso di emergenza per il covid. E pochi giorni fa si era parlato di un ex hotel in cui ospitare i componenti della comunità rom risultati positivi al virus e per consentire loro di rispettare l’isolamento domiciliare. L’ipotesi poi è rimasta su carta.

In realtà, sin dall’inizio della pandemia la Protezione civile regionale si è mobilitata per l’assistenza domiciliare, in particolare per portare i farmaci e la spesa agli anziani. E forse l’idea di creare una catena di solidarietà che ha coinvolto associazioni e comuni non è piaciuta a qualcuno a palazzo Vitale. Senza dimenticare la preziosa opera per installare le tende filtro davanti agli ospedali regionali, strutture preziose per evitare i contagi negli ambienti sanitari.

Alimenti e farmaci per gli anziani. Protezione civile attiva l’assistenza a domicilio

Solo ieri la de Lisio ha annunciato la consegna delle mascherine ‘speciali’ per i disabili alle varie associazioni molisane. Un’altra iniziativa di vicinanza al territorio, alle persone più fragili. Ora l’epurazione dell’avvocato, la Protezione civile (sulla quale fra l’altro pende il ricorso degli ex precari) rimasta senza un vertice quando l’emergenza coronavirus ancora non è finita. 

La Protezione civile in campo: mascherine ‘speciali’ per i disabili

 

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