Campobasso

Focolaio Rom, controlli estesi anche a periferia. Dalla Giunta siluri contro Toma

Gravina: “Visto l’aumento dei contagi nel nuovo cluster, serve più vigilanza nella Zona Industriale e in contrada Macchie, che si aggiungono a quelle già individuate”. La Giunta risponde alle accuse: “Troviamo inaccettabile come il centrodestra stia strumentalizzando questa crisi, ad ogni livello istituzionale, a spese del sindaco e della città di Campobasso. Il presidente della Regione Toma sembra gioire della difficile situazione”.

Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha emesso un’ordinanza con la quale si prevede l’intensificazione dei controlli e della vigilanza per tutelare l’ordine pubblico in due aree di Campobasso: contrada Macchie e la Zona Industriale in contrada Colle delle Api. Le due zone si aggiungono alle quattro già individuate in prima istanza, ovvero Fontanavecchia, Centro Storico, Quartiere Nord e San Giovanni.

 

Una decisione presa visto che “risulta conclamato l’aumento dei contagi nell’ambito del cluster appartenente ad una comunità di persone ben determinata, residenti e/o domiciliate in ulteriori zone del territorio cittadino non ricomprese nelle aree già identificate con la precedente ordinanza del 9 maggio”.

 

Per questo, “si è ritenuto opportuno disporre un aumento dei controlli e della vigilanza al fine di scongiurare l’inosservanza dei provvedimenti imposti dalla normativa emergenziale per i soggetti sottoposti alle restrizioni domiciliari perché risultati positivi al virus o perché in attesa di essere sottoposti al test di controllo per aver avuto contatti con gli stessi”.

 

Intanto, la Giunta comunale ha voluto fare il punto su quanto l’amministrazione ha portato avanti in questi giorni per affrontare il nuovo cluster accertato in città. “In merito all’emergenza Covid19 che coinvolge la comunità Rom di Campobasso, il sindaco della città, Roberto Gravina, ha agito con totale senso di responsabilità e nel pieno rispetto del ruolo e dei doveri che gli competono. Per questa ragione troviamo inaccettabile come il centrodestra stia strumentalizzando questa crisi, ad ogni livello istituzionale, a spese del sindaco e della città di Campobasso”.

 

La ricostruzione dei fatti: “Sin dal primo giorno della scoperta del nuovo cluster in città il sindaco non ha puntato il dito contro nessuno ma si è immediatamente preoccupato di proporre soluzioni efficaci per mettere in sicurezza la salute dei nostri concittadini, chiedendo la massima collaborazione a tutti i livelli istituzionali. A tal fine ha fatto richiesta al presidente della Regione Donato Toma di essere coinvolto nella riunione dell’Unità di Crisi, ma nessuna risposta in merito gli è mai giunta. Ha chiesto inoltre al Prefetto la convocazione urgente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dove ha fatto una richiesta molto precisa: controlli costanti da parte delle Forze dell’Ordine davanti a tutti i domicili delle persone attualmente positive o comunque obbligate alla quarantena”.

 

In tal senso, per ora è stata concessa soltanto la “vigilanza dinamica” con più agenti sul territorio cittadino, “soluzione che riteniamo insufficiente così come espresso anche dai cittadini, che in queste ore chiedono controlli più rigidi”.

 

Subito dopo aver appreso dell’esistenza del nuovo cluster presso la comunità Rom, l’amministrazione si è immediatamente attivata con una serie di provvedimenti: invio alla comunità Rom di un video in lingua romanì per fornire loro tutte le istruzioni di comportamento per affrontare correttamente la quarantena, invio all’Asrem dei nominativi di tutta la comunità Rom residente in città richiedendo i tamponi di verifica, richiesta a Iacp e amministratori di condominio dell’elenco degli abitanti di ogni plesso interessato da casi positivi al fine di richiedere all’Asrem, anche per quest’ultimi, il tampone di controllo, richiesta allo Iacp e amministratori di condominio della sanificazione degli ambienti presso i condomini interessati da casi positivi, attivazione tramite i servizi sociali del Comune sia il servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e di medicinali che il ritiro dei rifiuti (così come per tutte le persone in stato di quarantena dall’inizio dell’emergenza), predisposizione di un servizio di trasferimento per raggiungere l’ospedale per l’effettuazione dei tamponi, presa in carico degli animali.

 

Attacchi che vengono definiti “irresponsabili e deplorevoli che fanno male soprattutto all’immagine della Città di Campobasso, del Molise, ma che ancora di più crea panico e tensione tra i cittadini campobassani e molisani già troppo provati da questa situazione. Ci saremmo aspettati la piena collaborazione delle istituzioni e del Presidente della Regione, Donato Toma, che invece sembra gioire della difficile situazione, così come la sua maggioranza e alcuni esponenti nazionali di centrodestra: gli attacchi di queste ore nei confronti del Sindaco di Campobasso sono sinonimo di squallidi giochi politici, irresponsabili e sprezzanti dei doveri pubblici e istituzionali. Cogliamo l’occasione per ribadire il nostro pieno sostegno al Sindaco Roberto Gravina, che sta dimostrando competenza, serietà e rispetto delle istituzioni e del bene dei cittadini”.

 

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