Indagini epidemiologiche

60 tamponi fra i vicini dei rom positivi: Asrem avvia lo screening sul focolaio di Termoli. Comune fa censimento sulla comunità

In Via Amalfi le autorità sanitarie hanno effettuato circa 60 prelievi orofaringei che ora saranno portati al laboratorio di biologia molecolare del Cardarelli: domani i risultati per capire se il cluster rom di Termoli possa essersi esteso anche ai condomini e al vicinato.

Poco prima delle 9 di oggi, 18 maggio, l’auto Asrem arriva in via Almalfi, insieme con gli agenti della Polizia Municipale di Termoli. Il condominio dove abitano 6 dei 9 rom trovati positivi al Covid, attualmente trasferiti in un unico stabile, una residenza di via Pertini, in isolamento domiciliare attivo, è stato coinvolto da una massiccia indagine molecolare.

Esplode il focolaio rom di Termoli: +9 contagi. Altro caso nella comunità di Campobasso: 91 positivi. E il Molise si prepara a riaprire

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

Ieri sera, mentre il primo cittadino Francesco Roberti disponeva il regime di quarantena, e le associazioni di Misericordia e Sae 112 si occupavano di fornire agli isolati viveri, detersivi e prodotti utili ai bambini (visto che nessuno può uscire di casa almeno fino a quando non sarà dichiarato guarito con la verifica del doppio tampone), il condominio di via Amalfi è stato sanificato. Igienizzanti e disinfettanti sono stati passati da una ditta specializzata in tutti gli ambienti comuni, dall’ascensore alla ringhiera delle scale, pianerottoli, cassette delle lettere, insomma qualsiasi superficie toccata da più persone residenti nello stabile.

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

E questa mattina, così come era stato disposto, sono stati avviati i tamponi. Una sessantina complessivamente (per ora), la stragrande maggioranza fra  gli inquilini della palazzina dove vivono cittadini di etnia rom collegati all’anziano ricoverato al Cardarelli dopo il passaggio all’ospedale di Termoli con i sintomi tipici dell’infezione.

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

“E’ andata bene, hanno fatto in fretta e non ci hanno fatto soffrire” scherza qualche residente affacciato al balcone, dichiarando di sentirsi tranquillo e niente affatto preoccupato.

“Poteva capitare, sappiamo che è un virus molto contagioso e quindi giusto la sanificazione e i tamponi a tutti, compresi i nostri bambini” dichiara una coppia, mentre il tricolore residuo dei giorni di lockdown in cui dai balconi si inneggiava all’Italia e alla resistenza sventola piano.

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

I 60 tamponi che gli operatori Asrem hanno fatto all’esterno del condominio, non prima di essersi bardati con tuta monouso, occhiali di protezione e guanti, riguardano i condomini della palazzina da monitorare e una famiglia che risiede nello stabile attiguo.

Gli agenti della Municipale sono in supporto alla Asrem e al Comune e si occupano oltre che di ordine pubblico anche della “schedatura” delle persone, che ora aspettano di conoscere l’esito dei test molecolari. “Ci hanno promesso che domani sapremo se ci sono altri positivi. Nell’attesa – garantiscono – ce ne stiamo a casa, non possiamo uscire”.

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

Lo screening sanitario è iniziato con una “battuta” di tamponi a tappeto, che probabilmente andrà avanti anche nei prossimi giorni per definire e circoscrivere il cluster. Cluster che nessuno riesce ancora ufficialmente a collegare con quello rom di Campobasso. Prove di incontri ravvicinati fra gli esponenti rom del capoluogo e alcuni rom di Termoli non ce ne sono, complice la difficoltà ad ammettere di aver violato le rigide norme del lockdown (il corteo funebre incriminato si è svolto infatti il 30 aprile). ma diversi sono gli elementi a supporto del legame, la cui ricostruzione è al vaglio della Polizia che sta procedendo, su delega della Procura, per epidemia colposa.

E nemmeno si può escludere, al momento, una “relazione pericolosa” tra il cluster rom di Campobasso e il focolaio (per ora limitato a 4 casi) all’interno della caserma della Scuola Allievi carabinieri di Campobasso. Una vicenda complessa, ancora tutta da chiarire. Il cluster rom di Campobasso conta al momento ben 91 casi: qui la comunità è composta da circa 400 persone.

Contagiati 4 carabinieri delle ‘Casermette’, tamponi a tutto il personale

Focolaio rom  Termoli via Amalfi tamponi

A Termoli invece non c’è ancora un dato definitivo perchè il monitoraggio sulla comunità di etnia rom è partito oggi. Il sindaco ha dato specifico incarico per capire quante siano le famiglie e le zone di residenza. Importante, ora, arginare il contagio. D’altronde il vecchio detto “Meglio tardi che mai” con un virus ancora in circolazione e un pericolo in agguato, vale il doppio di sempre.

commenta