Parola al mondo del lavoro/7

Finanziamenti a fondo perduto della Regione Molise, inatteso regalo di Natale. Ma solo per pochi

Critiche alle procedure per l'erogazione di finanziamenti alle imprese da parte della Regione da parte di Massimiliano Orlando, direttore Confesercenti di Termoli, nella Vetrina economica sul Covid-19 per Primonumero a cura della stessa associazione di categoria

Finalmente una notizia positiva all’insegna di efficienza, velocità e sburocratizzazione nel meccanismo di concessione di finanziamenti alle imprese. Davvero da non crederci, ma è proprio cosi. La pubblica Ilgiornale.it riportando l’esperienza del manager italiano Michel Cohen, fondatore del gruppo milanese Dentalpro. In 24 ore ha ricevuto 285.000 euro, il 10% del fatturato 2019. L’operazione ha richiesto 10 minuti di collegamento on line per riempire un formulario sul sito web della banca.

Se cosi stanno le cose, la ripresa sembra davvero possibile. Non possiamo che complimentarci col Governo….quello Svizzero…purtroppo!

Pur essendo la Svizzera rinomata per l’eccessiva burocrazia, in questo caso di emergenza ha dato prova di concretezza concedendo in 24 ore e con un semplice formulario, finanziamenti a tasso 0 per le piccole e medie imprese e a 0,5% per le grandi imprese. La Dentalpro ha 180 centri dentistici in Italia con 2500 dipendenti e 4 centri in Svizzera. I finanziamenti si riferiscono ovviamente ai 4 centri svizzeri, perché in Italia non si è vista una lira.

In Germania invece in meno di una settimana le imprese hanno ricevuto finanziamenti a fondo perduto per circa 14.000 euro. Direttamente con bonifico sul conto.

Da noi invece di queste cose se ne occupano l’On. Giuseppe Conte per il Governo centrale ed il Dottor Donato Toma per quello regionale. Uno economista, l’altro commercialista. Due esperti, dunque. Schieramenti diversi, ma con gli stessi risultati.

Facendo due conti, quanto è stato erogato ad oggi tra prestito di 25.000 euro garantito dallo Stato, 5.000 euro erogati dalla Finmolise e Cassa integrazione in deroga? Senza perdere troppo tempo con calcolatrice… neanche una lira!

I 25.000 euro sono in lavorazione, i 5000 euro sono in lavorazione, la cassa integrazione in deroga è in lavorazione perché erano troppe le domande e gli operatori erano lenti perché a casa a lavorare con lo smart working, secondo quanto riferisce il governatore Toma sul sito web della Rai. Sarà contento Conte perché cosi si riduce il contagio ma non saranno certo contenti coloro che stanno ancora aspettando i soldi.

Ieri ha chiamato in Confesercenti un cameriere con moglie e figli che non ha più una lira e sta mangiando con i buoni pasto del comune di Termoli. Mettete le mascherine agli operatori e fateli tornare a lavorare, altrimenti qui la gente muore di fame.

Ma forse qualcosa si sta muovendo. La speranza è proprio questa. Ieri la bella notizia. Dieci milioni di euro a fondo perduto per le imprese molisane. Quelle costrette a chiudere dai Dpcm ministeriali potranno ricevere 10.000 euro, quelle che hanno avuto una riduzione del fatturato per almeno il 30%, 5.000 euro.

Nei prossimi giorni si avranno le indicazioni per partecipare al bando.

Bella notizia certo, ma poi ci chiediamo… quante sono le imprese molisane? 10 milioni di euro diviso una media di 7.500 euro, tra chi ha diritto a 10.000 euro e chi ha diritto a 5.000 euro, fa….1333,33. Cioè in soldoni, riceveranno il finanziamento 1333 imprese e mezzo all’incirca. Solo a Termoli ce ne sono di più. E le altre? Ma come si sceglieranno le imprese che accederanno al finanziamento?

Qui viene il bello.

In base all’ordine cronologico della presentazione online della domanda. Quindi potremo immaginare che allo start 10.000 imprenditori e professionisti saranno pronti a cliccare sul sito indicato, mandando innanzitutto in tilt il server. L’esperienza del sito INPS insegna, ma a volte si fa fatica ad imparare.

massimiliano orlando

Potremo immaginare che i commercialisti che seguono le pratiche dovranno estrarre a sorte le pratiche da inviare prima e che avranno più possibilità di entrare in graduatoria.

Potremo inoltre immaginare che le attività alle quali hanno staccato la corrente perché non hanno più i soldi per pagare le bollette, non potranno partecipare al bando. Ma lasciamo stare l’immaginazione e pensiamo ad una cosa, questa sì concreta.

Il 1 giugno tante altre imprese proveranno a riaprire, e questi soldi tra bando, istruttorie ed erogazione abbiamo l’impressione che li vedremo dopo l’estate, forse in autunno, ma probabilmente a Natale.

Quindi, se questo è stato un regalo di Natale, Confesercenti Termoli e le imprese molisane ringraziano per il pensiero il nostro Governatore Donato Toma.

Intanto, come spesso siamo costretti a fare in Italia, proviamo ad andare avanti da soli, confidando nel buon cuore dei cittadini molisani che spero vorranno premiare nei prossimi mesi i prodotti locali e le attività commerciali che, in assenza degli aiuti concreti e tempestivi dello Stato e delle Regioni, continueranno ad offrire il miglior servizio possibile e a creare svago ed occupazione per i nostri giovani.

 

Scheda piccole sovvenzioni

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