Termoli

Fiat, negativo il tampone del lavoratore positivo al test del sangue. La Uilm: “Vergognosa caccia all’untore”

Il 6 maggio la Fca di Termoli era andata in subbuglio perchè un dipendente era risultato positivo al test sierologico, cui si era sottoposto di sua spontanea volontà. Subito l’Asrem ha provveduto ad effettuare il tampone molecolare, come da prassi in questi casi. Oggi il risultato tanto atteso: è negativo.

“Ho fatto il test sierologico, appena saputo ho comunicato alla Fiat”

Una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo a molti, specie nello stabilimento produttivo del Nucleo industriale di Termoli.

E la notizia, che ha dato l’esito sperato, è però anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, come fa la Uilm di Termoli. Questa la nota: “In relazione al sospetto caso positivo presso lo stabilimento FCA di Termoli, abbiamo appena appreso la non positività del lavoratore.

In questo momento così drammatico che stiamo vivendo, che oggi è sanitario e domani sarà occupazionale/industriale, visti i  numeri che vedono il mercato dell’auto con una flessione di oltre il 90% ad aprile, speravamo che qualcuno mostrasse un minimo di sensibilità e dignità, ed invece riteniamo vergognoso quanto accaduto questa settimana, dove un lavoratore risultato positivo ad un test sierologico, e risultato successivamente negativo al tampone, ha subito da parte di taluni vere e proprie aggressioni, con la caccia all’untore.

Questo dimostra solo il protagonismo sterile di taluni che si traduce nei propri interessi e non in quello dei lavoratori. Ripetiamo, fare allarmismo in questo momento delicato è vergognoso! Dobbiamo lavorare tutti affinché questo maledetto virus venga sconfitto e lo dobbiamo fare rispettando tutti le misure di sicurezza attualmente previste dal protocollo aziendale e dai vari decreti. Al lavoratore e ai propri familiari la massima solidarietà da parte di tutta la Segreteria Territoriale UILM”.

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