Lutto a termoli

Ciao Maria, mamma di tutti e colonna portante. Una vita dedicata al prossimo: il lavoro, la famiglia, il sociale

Maria Scarano in Servillo è morta il giorno del suo 89esimo compleanno a casa, dopo una malattia che l’ha provata moltissimo. Per Termoli è una figura insostituibile, ricordata sia per il lavoro di dipendente comunale all’Anagrafe e all’Ufficio Elettorale, sia per l’incessante impegno sociale specialmente nella parrocchia di San Pietro, al fianco di Padre Enzo Ronzitti.

Maria Scarano in Servillo, quando si dice una forza della natura. 89 anni vissuti intensamente tra mille attività e impegni, che l’hanno portata fino all’ultimo momento a stare in mezzo alle persone, soprattutto quelle più bisognose. Dalla sua “postazione” nella parrocchia di San Pietro e Paolo, dove è rimasta fino a quando ha potuto, dedicando tutto il tempo libero da pensionata al prossimo, Maria sapeva dare una mano a chiunque, indirizzare tutti, prendeva appunti e coordinava gli aiuti e il sostegno.

Maria Scarano

“Per parlare con nonna bisognava andare in chiesa” racconta Davide (con lei nella foto sopra), uno dei 9 nipoti di una famiglia numerosa e unita. La chiesa è quella di Porticone nella quale Maria Scarano ha prestato la sua infaticabile attività fino a quando la malattia non le ha tolto le forze costringendola a casa, ben prima che il lockdown diventasse la regola e non l’eccezione. E’ morta stanotte, praticamente il giorno del suo 89esimo compleanno, dopo tre “miracoli” durante i quali sembrava che fosse arrivata la sua ora e invece si è incredibilmente ripresa, che si sono ripetuti negli ultimi difficili mesi quasi a ribadire la sua straordinarietà, nonché il suo attaccamento alla vita.

Perché lei, una donna dalla fede incrollabile nel Signore, con un Dna improntato all’attenzione per i meno fortunati, la vita l’ha amata profondamente e non si è mai risparmiata. Moglie, mamma, nonna, lavoratrice, presidente dell’azione Cattolica, braccio destro di parroci e di padre Enzo Ronzitti in modo particolare: una esistenza colma di affetti e missioni da portare avanti, a cominciare dall’insostituibile supporto in parrocchia dove, ricorda una giovane insegnante del quartiere, “riusciva a portare avanti ogni cosa con efficienza, sapeva tutto e conosceva tutti, e ogni volta riusciva ad aiutare chiunque e sapeva indicare a chi bisognasse rivolgersi”.

Nata il 16 maggio 1931 a Lucera in una famiglia che ha dato i natali a professionisti di spessore nel diritto e a sacerdoti, si è trasferita a Termoli nel 1956, in seguito al matrimonio con Pasquale Servillo, dipendente dell’Ente di Sviluppo. Un matrimonio felice, durato però solo 36 anni: è rimasta vedova nel 1992, quando il marito è stato portato via da una neoplasia a 63 anni.

Hanno avuto cinque figli che ci piace elencare perché uno di loro, Massimo Servillo, è l’editore di Primonumero.it, al quale oggi siamo vicini con tutto il nostro affetto. Ci sono, in ordine di nascita: Donatella, professoressa di religione alla Brigida; Giuseppe, per tutti Pino, medico oncologo, ricercatore e professore dell’Università degli Studi di Perugia; Grazia, anche lei attivissima nell’Azione Cattolica sulle orme della mamma; Antonella volontaria alla Caritas e infine Massimo, il minore, che tra le altre cose è il presidente dell’associazione che edita questo giornale e che ha ereditato da Maria le sue doti organizzative e la capacità che tutti noi gli riconosciamo nel superare ostacoli confidando nel valore delle persone e nelle idee migliori che si hanno a disposizione.

5 figli e 9 nipoti che, indistintamente, nonna Maria adorava e che a loro volta non vedevano l’ora di trascorrere del tempo con lei, anche se non era sempre facile né scontato visti gli impegni spesso perfino frenetici nel campo del sociale. Francesco Maria e Federica Servillo, Domenico e Pasquale Barile, Andrea, Alessandra e Davide Cannarsa, Bianca e Lisa Servillo. A loro  il nostro abbraccio.

Maria Scarano

Maria Scarano, fra le altre cose eletta anche Donna dell’Anno, non mancherà soltanto alla grande famiglia che ha costruito rimboccandosi le maniche senza perdere mai il sorriso e una parola di incoraggiamento per chiunque ne avesse bisogno. Mancherà a Termoli, la città nella quale si è trasferita e che sentiva come la sua città, quella città della quale, attraverso la lunga esperienza prima nell’ufficio anagrafe e poi in quello elettorale del Municipio, conosceva vita, morte e miracoli.

Nel vero senso della parola: nati e morti non erano un segreto per lei, avvezza a districarsi egregiamente nei registri pubblici, nelle tornate elettorali. Collaboratrice di diversi sindaci espressione della Democrazia Cristiana di un tempo, collegata con l’Azione Cattolica nella quale Maria è sempre stata attiva e in prima linea, ha avuto modo di dare più di un consiglio a referenti amministrativi “storici” come La Penna e D’Aimmo. Il primo cittadino al quale è stata più legata è sicuramente Remo Di Giandomenico, col quale ha collaborato anche da “pensionata” dopo aver lasciato, nel 1997, il lavoro in Comune. Non prima di essersi conquistata la stima e soprattutto l’affetto di migliaia di cittadini, molti dei quali in occasione dei suoi compleanni recenti le hanno lasciato valanghe di auguri su facebook, social che lei non frequentava ma dove era finita ugualmente con tanto di ringraziamenti da parte della parrocchia. “Auguri a te, alla mamma di tutti, alla nonna delle nonne… Grazie per la tua presenza prodiga di consigli, di parole d’amore e a volte di rimproveri. Grazie per esserci sempre e ancora. Buon compleanno alla nostra “seconda colonna portante, Maria” l’augurio di padre Enzo Ronzitti nel 2017, accompagnato da un elenco interminabile di attestati di affetto e riconoscenza. “Per noi parrocchiani è come una seconda mamma” confermano i residenti di Porticone.

Maria ha seguito con affetto (e non sarebbe potuto essere il contrario) i primi passi di Primonumero.it, che quest’anno registra i suoi primi vent’anni, e ha accompagnato il progetto editoriale infondendoci sempre fiducia con suggerimenti, mettendoci a disposizione la sua esperienza preziosa, a volte riservandoci qualche rimprovero bonario, molto più spesso con consigli utilissimi che ci hanno permesso di inquadrare nella giusta luce notizie e fatti locali. Nelle sue mille attività è riuscita a trovare il tempo anche per noi, non si è mai tirata indietro davanti alle nostre richieste, accompagnando il nostro entusiasmo e le più grandi sfide che abbiamo affrontato da giornalisti con quel sorriso pacato e rassicurante, con la saggezza illuminata che ne ha fatto, appunto, la mamma di tutti. Ciao Maria, grazie davvero.

https://www.primonumero.it/necrologio/annuncio-maria-vittoria-scarano/

A seguito delle Disposizioni Ministeriali si terrà una Benedizione in forma strettamente privata Domenica 17 Maggio alle ore 10.30 presso il Cimitero di Termoli.

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