Il decreto rilancio

Campobasso rientra nel bonus per l’acquisto di bici e mezzi ecologici

Inizialmente escluse dal decreto del Governo le città con meno di 50mila abitanti. Ora l'ok al contributo. Il buono è dunque valevole per acquisti dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020.

Anche i residenti delle città con meno di 50mila abitanti potranno usufruire del contributo per acquistare biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini, hoverboard e altri sistemi di mobilità elettrica. Dopo l’iniziale esclusione denunciata dalla parlamentare di Forza Italia Anna Elsa Tartaglione, il Governo ha deciso alla fine di estendere il bonus e lo ha previsto nelle misure inserite nel Decreto Rilancio.

Per raggiungere questo risultato l’amministrazione comunale pentastellata e il sindaco Gravina si erano subito attivati contattando i propri rappresentanti parlamentari affinché tale misura potesse essere estesa anche ai capoluoghi di provincia al di sotto di tale soglia.

“Grazie alla collaborazione con il deputato del Movimento 5 Stelle alla Camera, Antonio Federico, si è dunque riusciti nell’intento di rendere fruibile il buono mobilità anche per i cittadini campobassani”, riferiscono oggi da palazzo San Giorgio.

Tale buono è dunque valevole per acquisti dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

“Si tratta – spiegano ancora dal Comune – di un’azione politica sollecitata dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale al Governo nazionale e che è da ritenersi giusta e necessaria, nonché perfettamente in linea con l’idea di mobilità cittadina in cui l’Amministrazione crede e si riconosce ed a cui si sta lavorando. C’è da ricordare come in passato, questa tipologia di bandi, ha troppo spesso precluso la possibilità alla nostra città di poter fruire di risorse importanti per la realizzazione di quella idea di “Smart Cities” soprattutto in tema di mobilità ed ambiente.

Grazie ad un’azione congiunta, l’Amministrazione cittadina è riuscita a far passare il principio per cui una città capoluogo, seppur con una popolazione residente limitata, debba poter accedere a tali risorse per non restare indietro sulle tante importanti sfide che la attendono in tema di sostenibilità. Si tratta di un primo grande passo per la nostra collettività per uscire da un isolamento di cui troppo spesso si parla in termini ineluttabili”.

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