Termoli orfana della Bandiera Blu anche per il 2020, proprio come nel 2019. La notizia, sebbene non passata in sordina sugli organi di stampa, pare però essere stata poco o niente sulla ‘bocca’ di maggioranza e opposizione.
Ne è convinto Mario Orlando, ex consigliere nella Amministrazione Sbrocca che, come noto, ha ceduto il testimone a quella guidata da Francesco Roberti. “La mancata assegnazione della Bandiera Blu alla città di Termoli – esordisce l’ex presidente della IV Commissione Lavori Pubblici – sembra essere passata come una notizia non rilevante”.
E allora Orlando ripercorre la vicenda che un anno fa tanto clamore mediatico suscitò. “In verità esattamente un anno fa l’amministrazione Sbrocca fece la scelta di non richiedere la Bandiera Blu perché in modo lungimirante aveva compreso che ci sarebbero state difficoltà oggettive nell’assegnarla (anche a causa della gestione delle raccolta differenziata da parte di Teramo Ambiente) e questo aveva generato un vespaio di polemiche e di rabbia se non addirittura di odio nei confronti dell’amministrazione Sbrocca.
Ad alimentare la critiche – prosegue Orlando – erano stati alcuni che oggi siedono in maggioranza, una parte dei balneatori e soprattutto i rappresentati del Movimento Cinque Stelle che per settimane avevano alzato i toni arrivando anche ad allarmare i cittadini sul pericolo dell’inquinamento del nostro mare a causa del mal funzionamento del depuratore e, con estrema facilità, avevano poi addebitato la mancata assegnazione della bandiera blu proprio a questo motivo”.
Quest’anno invece – sarà per l’emergenza Coronavirus che ha monopolizzato l’attenzione, ndr – le cose sono andate diversamente. “L’attuale maggioranza ha fatto la domanda per la Bandiera Blu e gli è stata negata. Questo è ancora più grave – tuona Orlando – rispetto a non averla richiesta tenendo conto che attualmente la Rieco sta svolgendo un ottimo lavoro con la raccolta differenziata”.
“La notizia è stata accolta da tutti in modo mesto e con la voglia di comprendere i motivi della mancata assegnazione. Come è giusto che sia”. Poi l’accusa agli oppositori – di ieri e di oggi – pentastellati in Consiglio. “Questa volta il Movimento Cinque Stelle ha cambiato atteggiamento in modo evidente e si è dimostrato bonario, comprensivo, al punto che non ho capito se si trovano in maggioranza o all’opposizione”. Invero, all’indomani della sonora bocciatura, i quattro rappresentanti del M5s termolese avevano commentato parlando di ‘sconfitta’ e di ‘vessillo che Termoli meriterebbe’. Infine la promessa di mettersi al lavoro per dare alla città l’ambito riconoscimento. Ma l’attacco all’Amministrazione – se pure c’è stato – è stato estremamente ‘morbido’.
Mario Orlando conclude dicendo che “La mia non è una critica perché sono sempre per la collaborazione ma punto il dito contro la cattiveria gratuita e usata contro l’amministrazione Sbrocca per meri scopi politici dall’attuale maggioranza e dai Cinque Stelle”.
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