Turismo in crisi

Bandiera blu, ancora bocciata Termoli. Per il terzo anno di fila solo Campomarino rappresenta il Molise

Solo una spiaggia molisana fra le 195 premiate dalla Fee. Niente riconoscimento per Termoli, Petacciato e Montenero di Bisaccia

Per il terzo anno consecutivo soltanto Campomarino rappresenta il Molise nell’elenco delle località Bandiera Blu d’Italia. Anche quest’anno infatti Termoli ha fallito la corsa al vessillo che rappresenta un marchio di eccellenza in quanto all’accoglienza turistica per pulizia delle acque marine, servizi in spiaggia, raccolta differenziata efficiente e altri punti riguardanti l’ecosistema.

Soltanto Campomarino ha raggiunto un livello adeguato nella classificazione che la Fee, Ong internazionale che prende il nome dall’acronimo Foundation for environmental education, cioè Fondazione per l’educazione ambientale e che si basa sui prelievi dell’Arpa in ogni regione per quanto riguarda i corsi d’acqua.

In tutto sono 195 i comuni che nelle 2020 ottengono la Bandiera blu, probabilmente un aiuto in più in una stagione turistica che si preannuncia particolarmente difficoltosa per tutti. L’assegnazione, per ovvi motivi, è stata fatta in video conferenza.

In testa alle regioni c’è la Liguria con 32 località, seguita dalla Toscana con 20 e la Campania con 19. Poi Marche e Puglia con 15, Sardegna con 14 e Abruzzo con 10.

Il Lazio ottiene 9 bandiere blu come il Veneto, la Sicilia è a 8, l’Emilia-Romagna a 7. La Basilicata 5, mentre il Friuli Venezia Giulia ne ha due e soltanto una per il Molise.

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Non è servito quindi il cambio di Amministrazione dopo che nella scorsa campagna elettorale si era molto discusso del perché il Comune di Termoli avesse rinunciato alla domanda per la bandiera blu 2019 dopo le mancate spiegazioni per la non assegnazione nel 2018.

bandiera blu 2017 ultima di Termoli

L’ultima volta che Termoli ha avuto il simbolo Fee è stato nel 2017 (foto sopra), ma già in quell’anno e nel precedente la spiaggia di Rio vivo era stata esclusa.

Resta a secco anche Petacciato, che aveva ottenuto il vessillo negli anni dell’amministrazione La Palombara. Nessun riconoscimento anche per Montenero che non è mai riuscita a ottenerlo.

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