Minaccia per la fauna autoctona

Avvistato per la prima volta in Molise l’Ibis sacro, uccello venerato dagli Antichi Egizi

Una nuova specie è stata avvistata in Molise per la prima volta. Si tratta dell’ibis sacro, osservata dai volontari di Ambiente Basso Molise mentre stavano svolgendo il censimento del Fratino (Charadrius alexandrinus). L’Ibis sacro è una specie originaria di Africa e Medio Oriente, introdotta in Italia dall’uomo per scopi ornamentali in alcuni parchi e giardini zoologici.

“Gli Ibis sacri – riferisce Ambiente Basso Molise – sono onnivori: si nutrono di anfibi, crostacei, piccoli roditori, molluschi, pesci, lombrichi, insetti nonché uova e pulcini di altre specie di uccelli nativi come sterne, garzette, anatre, uccelli marini e uccelli di palude. Rappresentano, pertanto, una seria minaccia per la fauna autoctona.

ibis sacro

Era venerato dagli antichi Egizi la sua immagine la si trova raffigurata nei geroglifici insieme al dio Thot.

E se da un lato questa specie ha iniziato a colonizzare anche l’Italia, paradossalmente risulta assente nel Paese al quale deve l’appellativo di “sacro”.

ibis sacro

I soci Giuseppe Pesce, Matteo Pio Lucchese, Simona Barone, Antonio Grieco, Antonio Chimisso, Nicola Norante e Luigi Lucchese hanno contribuito a questo eccezionale avvistamento”.

commenta