Le misure per la fase 2

500 euro per acquistare biciclette, Molise escluso dal contributo del Governo

Campobasso, Isernia e Termoli fuori dal bonus mobilità, l'onorevole di Forza Italia Anna Elsa Tartaglione chiede a tutta la delegazione parlamentare di sottoscrivere l'interrogazione al ministro dei Trasporti Paola de Micheli: "Basta discriminazioni contro i piccoli territori"

Chi vive nelle città con meno di 50mila abitanti non potrà usufruire del bonus di 500 euro per acquistare biciclette o monopattini. Il contributo è stato stabilito dal Governo per limitare, durante la Fase 2, l’utilizzo dei mezzi pubblici dove la possibilità di diffusione e contagio da covid-19 è più elevata.

In Molise non sarà possibile farlo, neppure a Campobasso: il capoluogo è sceso da qualche tempo sotto la soglia dei 49mila abitanti.

Al tempo stesso non potranno riaprire quelle attività commerciali che vendono mezzi di mobilità alternativa. Tali punti vendita verrebbero autorizzati da una nuova ordinanza del Governo a riaprire parzialmente per consentire l’acquisto di monopattini, biciclette, bici con pedalata assistita o segway. Per favorirne l’utilizzo dovrebbe arrivare anche un incentivo, ovvero un “buono mobilità alternativa” dai 200 ai 600 euro, sia per l’acquisto di questi mezzi di trasporto alternativi che per il noleggio di veicoli in sharing.

E’ previsto inoltre, come annunciato dallo stesso Ministro, lo stanziamento di fondi ai Comuni per la realizzazione di piste ciclabili. Tale bonus però sembrerebbe essere destinato soltanto ai residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60mila abitanti, così come gli incentivi.

In tal caso, il Molise verrebbe completamente estromesso dai benefici.

Per questo l’onorevole di Forza Italia Annaelsa Tartaglione ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola de Micheli per “includere nel cosiddetto ‘bonus bici’ tutta la popolazione nazionale, quantomeno le principali città di ogni regione, per scongiurare l’estromissione di interi territori e l’ennesima forma di discriminazione che andrebbe ad ampliare ancora una volta il divario tra Nord e Sud del paese, tra i grandi centri e le piccole province.

Non sarebbe accettabile escludere Campobasso (quasi 50mila abitanti), in qualità di Capoluogo di regione, e Isernia (poco più di 20mila), capoluogo di provincia vicinissimo alla Capitale e a Napoli. Senza dimenticare poi gli oltre 30mila abitanti di Termoli, città costiera particolarmente vocata all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi.

“La nostra – sottolinea Tartaglione – è una regione già fortemente penalizzata da tagli, ridimensionamenti e mancati stanziamenti di adeguate risorse. Per questo chiedo a tutta la delegazione parlamentare molisana di sottoscrivere la mia iniziativa”.

“Non possono essere più tollerate – conclude la parlamentare di Forza Italia – discriminazioni ed esclusioni contro i piccoli territori, altrimenti un’iniziativa lodevole rischia di trasformarsi in una vera e propria ingiustizia”.

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