Il bilancio dei decessi

Strage nelle case di riposo: anche in Molise tanti nonnini morti con il virus. Le vittime totali sono 21

Una nonnina di 90 anni, ancora un’altra. Sale a 21 il bilancio delle vittime in Molise per infezione da Sars-Cov 2. Nella notte il cuore di una 90enne residente fuori regione ma ospite della casa di riposo di Cercemaggiore ha smesso di battere. Per lei nulla si è potuto fare: come accade in questi casi – e i medici lo stanno registrando sempre più spesso – le condizioni si aggravano in pochissime ore in maniera irreversibile.

Con lei diventano 21 i decessi con infezione da nuovo Coronavirus. L’altro giorno si è registrato il morto più giovane – finora – del bilancio: il commercialista campobassano Enzo Cocca, 60 anni, ricoverato in Terapia Intensiva da circa un mese.

Prima di lui, il 22 aprile, è morto un 70enne albanese residente a Termoli. Era stato operato di recente a Pescara per problemi pregressi. Poi si era presentato in pronto soccorso al San Timoteo, dove gli è stato fatto il tampone. I risultati però sono arrivati dopo la morte che è avvenuta al Cardarelli di Campobasso, dove è stato portato d’urgenza per un aggravamento delle condizioni.

Tragica era stata la cronaca di domenica 19 aprile, quando due persone con infezione da covid-19 hanno perso la vita. Fino ad oggi la vittima più giovane era stata lui, un uomo di 61 anni di Campomarino, Luigi Florio, molto conosciuto in paese. Poche ore prima a spegnersi era stata un’anziana di 95 anni deceduta a Venafro, dove si trovava da oltre 10 giorni dopo il trasferimento dalla casa di riposo dove era ospite.

Giovedì 16 aprile era morta una donna di 90 anni del cluster della residenza Tavola Osca di Agnone. Originaria di Belmonte del Sannio, era ricoverata al Cardarelli di Campobasso.

A Pasqua c’è stato il decesso di un 97enne di Cercemaggiore, uno degli ospiti della casa di riposo del paese. Prima di lui l’addio a un’altra anziana, anche lei ospite della casa di riposo Tavola Osca di Agnone.

Anche la Domenica delle Palme aveva fatto registrare due decessi causati dal coronavirus: un 91enne di Campobasso ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli e un altro anziano di Cercemaggiore.

L’undicesima vittima della pandemia in Molise è stata una anziana 94enne di Cercemaggiore che faceva parte del cluster della casa di riposo, morta il 2 aprile.

In precedenza avevano perso la vita una donna 83enne di Cercemaggiore (il 31 marzo) e un 92enne (26 marzo), sempre ricoverato in Infettive al Cardarelli, ospedale Covid per il Molise.

Invece, il 24 marzo, un tampone post mortem ha acclarato che un uomo di Montenero di Bisaccia, 80enne, prima di morire aveva contratto il Coronavirus.

Due gli anziani morti lo scorso 21 marzo: un ultraottantenne ricoverato al Cardarelli ma che proveniva da un ricovero in Terapia Intensiva in un’altra struttura e un coetaneo di Campobasso. Il 20 marzo è venuta a mancare una donna di Monteroduni (prima vittima della provincia di Isernia) di 84anni.

Il 19 marzo sono morte due persone, una donna di 84 anni residente a Campobasso ricoverata nel reparto di Rianimazione e una signora originaria di Guglionesi, un medico di 64 anni, ricoverata però all’ospedale di Chieti e già gravemente malata.

Il 18 marzo il decesso di un 84enne di Termoli, il cui tampone post mortem ha certificato la malattia. Anche la prima vittima del coronavirus è un termolese: un uomo di 82 anni che aveva contratto il virus dopo una gita in Trentino. Era il 16 marzo.

Il bilancio ufficiale esclude l’anziano di Sesto Campano morto a Roma, all’istituto Spallanzani.

 

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