Il triste bilancio

Un’altra anziana non ce l’ha fatta: sale a 16 il bilancio delle vittime molisane del Covid

Si allunga il bilancio degli anziani deceduti dopo aver contratto il Covid19. Oggi si registra la 16esima vittima: una anziana di 90 anni del cluster della residenza Tavola Osca di Agnone. La donna, originaria di Belmonte del Sannio, era stata ricoverata qualche giorno fa al Cardarelli di Campobasso per l’aggravarsi delle sue condizioni. Stanotte (16 aprile) il suo cuore ha smesso di battere.

La 15esima vittima dell’epidemia, registrata nel giorno di Pasqua, è stato un 97enne di Cercemaggiore, uno degli ospiti della casa di riposo diventata focolaio del virus nel paese della provincia di Campobasso dichiarato zona rossa con un’ordinanza del presidente della Regione Donato Toma. Anche lui era legato al cluster della casa di riposo ‘Madre Teresa di Calcutta’, dove diversi tra ospiti ed operatori si sono infettati.

Prima di lui, due giorni prima, era venuta a mancare un’altra anziana, anche lei ospite della casa di riposo Tavola Osca di Agnone. La donna era stata trasferita al Santissimo Rosario e poi, a causa di un repentino peggioramento delle sue condizioni di salute, era stato ricoverata a Campobasso. Ma all’ospedale Cardarelli il suo cuore ha smesso di battere.

Anche la Domenica delle Palme era stata tragica dal punto di vista dei decessi causati dal coronavirus: il 5 aprile il Molise ha registrato due vittime, un 91enne di Campobasso ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli e un altro anziano di Cercemaggiore.

Era ospite della comunità alloggio Madre Teresa di Calcutta anche l’undicesima vittima della pandemia: una anziana 94enne di Cercemaggiore che faceva parte del cluster della casa di riposo e che il 2 aprile è deceduta in ospedale a Campobasso, dopo un repentino peggioramento delle sue condizioni.

Ancora prima aveva perso la vita una donna 83enne di Cercemaggiore (il 31 marzo) e un 92enne (26 marzo), sempre ricoverato in Infettive al Cardarelli, ospedale Covid per il Molise.

Invece, il 24 marzo, un tampone post mortem aveva acclarato che un uomo di Montenero di Bisaccia, 80enne, prima di morire aveva contratto il Coronavirus.

Il Molise ha pianto la morte di altri due anziani lo scorso 21 marzo: un ultraottantenne ricoverato al Cardarelli ma che proveniva da un ricovero in Terapia Intensiva in un’altra struttura e un coetaneo di Campobasso. Il giorno prima (20 marzo) è venuta a mancare una donna di Monteroduni (prima vittima della provincia di Isernia) di 84anni e ricoverata in Malattie Infettive a Campobasso. Si è aggravata d’improvviso e i medici non hanno potuto far nulla per salvarla.

Il 19 marzo è stata una giornata tragica: dopo aver contratto il covid sono morte due persone, una donna di 84 anni residente a Campobasso ricoverata nel reparto di Rianimazione e una signora originaria di Guglionesi, un medico di 64 anni, ricoverata però all’ospedale di Chieti. La dottoressa era già gravemente malata, ma il Coronavirus ha complicato la sua situazione sanitaria.

Il 18 marzo invece aveva lasciato i suoi cari un uomo di Termoli, un 84enne che però non era ricoverato ma febbricitante da qualche giorno. Sul suo corpo è stato effettuato il tampone post mortem che ha chiarito come l’uomo avesse contratto il Covid-19. Sempre della città adriatica è stata la prima vittima del coronavirus:  un uomo di 82 anni che aveva contratto il virus dopo una gita in Trentino. Era il 16 marzo.

Il bilancio ufficiale – ricordiamo – esclude l’anziano di Sesto Campano morto a Roma, all’istituto Spallanzani. 16 dunque, su un totale di 263 positivi conclamati. Il tasso di letalità apparente è di poco superiore al 6%.

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