Emergenza covid

Protezione civile dona uova di Pasqua a strutture per minori e ringrazia medici del Cardarelli

Il messaggio del capo della Protezione civile regionale Alberta de Lisio che ha ringraziato i suoi uomini impegnati nell'opera di assistenza alla popolazione

Sono giorni di intenso lavoro anche per gli uomini della Protezione civile regionale che stanno assistendo la popolazione e, in questi giorni di festa, hanno avuto un pensiero per i più piccoli: uova di Pasqua sono state consegnate ai bambini ospiti di alcune strutture per minori.

Con un post pubblicato sui social il capo della Protezione civile Alberta De Lisio ha fatto il punto dell’attività svolta e ringraziato il personale sanitario impegnato all’ospedale Cardarelli di Campobasso, oltre a rivolgere un augurio particolare alla “famiglia della Protezione Civile Regionale e i suoi tanti volontari, che trascorrono tante ore con me cercando di essere ovunque per raggiungere proprio tutti tutti e supportare qualunque azione utile al bene della collettività, facendolo con slancio e senza mai farci mancare il sorriso”.

Inoltre, continua de Lisio, il ringraziamento è rivolto a “tutti tutti gli operatori sanitari delle strutture molisane e in particolare , mi sia consentito, quelli del Cardarelli di Campobasso: il direttore del Pronto soccorso Claudio Rossi, il direttore di Malattie infettive Donato Santopuoli, il direttore della chirurgia toracica Giancarlo di Giancarlo Di Marzo, il direttore sanitario Celeste Sassi: professionisti instancabili, umani, incredibili , che ho il privilegio di avere come amici e di questo ringrazio Dio, perché uomini come loro ti rendono una persona migliore per il solo fatto di averli come esempio; i tantissimi cittadini che ci hanno chiamato per donare , per darci forza e perché volevano essere volontari con noi: siete spettacolari nel vostro slancio; i rappresentanti dell Esercito Italiano che con la loro presenza hanno volato anche sui nostri cuori facendoci sentire meno soli; alle Forze dell’Ordine che ogni giorno salutiamo con rispetto e affetto nei nostri spostamenti di lavoro.

E poi i tanti benefattori. Silenziosi. Vicini. Attenti. Che voglio citare (perché altrimenti loro non lo faranno mai e invece credo sia giusto si sappia ) e che si sono rivolti a noi , solo a noi, perché facessimo arrivare ai destinatari i loro gesti concreti. E li ringrazio per questa fiducia totale e questo privilegio riservatomi e riservatoci.

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E dunque grazie a tutti gli ex consiglieri regionali, che hanno acquistato dal pastificio La Molisana 48 quintali di pasta che abbiamo fatto arrivare a tutti i bisognosi del territorio regionale per il tramite delle quattro Caritas Diocesane; all’ingegner Colella che ha donato 45mila bottiglie della sua Acqua Santa Croce da distribuire al bisogno agli ospedali, per degenti e sanitari; alla Pasticceria Iannetta di Campobasso che ha donato i suoi Milk Pan per i reparti impegnati in prima linea nel Emergenza Covid19 e per i nostri anziani di Venafro e per le Forze dell’Ordine; alla Ditta Fiasconaro , dalla lontana Sicilia, che ha pensato a noi e ai sanitari dell’ ospedale non solo con le loro produzioni ma anche con i bellissimi disegni fatti per noi dai bambini della scuola primaria di Castelbuono, il piccolo paese del palermitano dove la ditta ha sede; alla PA Digitale che ha donato due smartphone e alla Evoluzyone di Vittorio Tagliente di Isernia che ha donato un tablet, per consentire le videochiamate agli utenti ricoverati e ai nonni di Venafro dall’interno degli ospedali con i parenti fuori; alla Caffarel che ha addolcito questi amari giorni a noi ma soprattutto ai tanti bambini ospiti di case famiglia.

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E ai nostri cuccioli abbiamo pensato nel nostro piccolo anche noi, comprando tante uova di Pasqua, grazie all’attenzione riservataci dagli amici del Torrone del Molise di Boiano, che abbiamo regalato all’Istituto delle Figlie del Divino Zelo, nel nostro cuore da quando nel 2013 facemmo l’albero di Natale insieme scartando doni in armonia, e ai piccoli ospiti in affido alla Comunità Alloggio il piccolo Principe di Limosano.
Lo so che non è nulla.
Lo so che non serve a niente.
Lo so che sembrerà superficiale.
Ma penso anche che questi gesti, sia pur apparentemente poco utili alla causa sanitaria dell’emergenza che stiamo vivendo, fanno bene a chi li fa e a chi li riceve. E anche a chi li conosce.
Perché dobbiamo avere contezza del fatto che non abbiamo perso l’umanità, non abbiamo perso l’amore per gli amici, non abbiamo perso la gioia di veder sorridere i bambini, non abbiamo dimenticato che ci sono emergenze parallele che, pure, vanno affrontate.
La gioia del bene non sarà mai doma.

E se volete aiutarci di più, oggi e domani restate tutti a casa: è il dono più importante che potete farvi e farci.

Santa Pasqua a tutti voi e che Dio vi benedica”.

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