La querelle giudiziaria

Pazienti covid al Cardarelli, Neuromed rinuncia al ricorso. Secondo tampone sugli 8 positivi

Si sarebbe dovuto discutere oggi (1 aprile) davanti al Tribunale di Isernia il ricorso presentato dall’istituto di ricerca e cura Neuromed contro l’Azienda sanitaria regionale del Molise. La ‘partita’ giudiziaria dovrebbe essere ‘sospesa’: la clinica di Pozzilli, riferiscono i bene informati, ha deciso di rinunciare all’istanza con cui è stato chiesto al giudice un “provvedimento d’urgenza”.

La querelle è nata dopo il mancato trasferimento a Campobasso dei pazienti risultati positivi al coronavirus, al quale l’Azienda sanitaria si era opposta non potendo attualmente il Cardarelli affrontare eventuali emergenze legate alle patologie neurochirurgiche: il reparto di Neurochirurgia è stato soppresso proprio perchè tale specialistica è stata affidata al Neuromed. E la Stroke Unit di cui il nosocomio del capoluogo è dotato non può intervenire nei casi più gravi.

La ‘battaglia’ giudiziaria ad ogni modo potrebbe concludersi prima di iniziare: a Pozzilli, dichiarato zona rossa quando è stato scoperto il focolaio e si è temuto per gli operatori sanitari e i dipendenti della struttura, si attendono i nuovi accertamenti sanitari che saranno condotti sugli otto pazienti ricoverati nella struttura e risultati positivi al covid-19. Il nono, un anziano di 83 anni, è stato trasferito nel presidio sanitario di Campobasso.

Invece gli otto malati, già asintomatici e posti in isolamento dopo aver contratto l’infezione, saranno sottoposti al tampone domani 2 aprile.

E potrebbero essere dichiarati guariti se i test dovessero dare esito negativo. Sarebbe un’ottima notizia non solo per gli otto pazienti, ma anche per l’ospedale della famiglia Patriciello che potrebbe tornare alla normale attività di ricerca e cura delle patologie neurologiche. La clinica inoltre è coinvolta anche nel piano che Regione e Asrem hanno stabilito per fronteggiare l’emergenza legata alla diffusione del coronavirus: nel caso di mancata disponibilità delle strutture sanitarie pubbliche, a Pozzilli saranno attivati quattro posti di Terapia Intensiva per pazienti covid.

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