Il punto del dg asrem

Nuova escalation di casi, ipotesi Campobasso ‘zona rossa’. Assunti medici al Caracciolo

L'Azienda sanitaria regionale ha inviato una relazione dettagliata al governatore Donato Toma sul boom di casi nel capoluogo. Intanto dal 9 maggio entreranno in servizio i vincitori del concorso per l'ospedale di Agnone, dove nel frattempo l'assistenza sanitaria sarà garantita da due medici che l'Asrem ha reperito da altre strutture regionali.

L’attenzione delle autorità sanitarie su Campobasso, la città capoluogo, è stata molto alta sin dall’inizio dell’epidemia: il 12 marzo, quasi un mese fa, qui si è registrato il primo contagio da covid-19. Poi una lunga escalation: l’aumento dei casi e i decessi legati al virus. L’ultimo domenica scorsa, 5 aprile, quando è venuto a mancare un anziano di 91 anni. A fine marzo hanno perso la vita altri due ultraottantenni del capoluogo.

Con il passare delle settimane, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, Campobasso forse non ha ancora imparato a rispettare le misure restrittive per il contenimento del coronavirus: troppa gente in giro, è l’impressione generale. E oggi il numero dei contagi ‘lievita’, si attesta a quota 74: altre cinque persone sono risultate infette dal virus sulla base del risultato dei tamponi processati dal Laboratorio analisi del nosocomio di contrada Tappino. Preoccupa inoltre la progressiva diminuzione dell’età di chi contrae il virus: non solo anziani, ma anche trentenni.

E poi Campobasso è ancora di più in questo momento il cuore della sanità regionale: all’ospedale Cardarelli, centro hub della rete ospedaliera, si lavora alacremente tra i reparti di Malattie Infettive e di Terapia Intensiva dove sono ricoverati 25 pazienti.

La spia rossa insomma è accesa.

E’ in questo contesto, che rischia di ‘esplodere’ da un momento all’altro, che l’Azienda sanitaria regionale ha inviato una relazione dettagliata al governatore Donato Toma: “Campobasso deve essere dichiarata zona rossa”, più o meno questa la richiesta dei vertici di via Petrella al presidente, attualmente responsabile della salute pubblica in questa emergenza e che ha già firmato ordinanze ulteriormente restrittive per Termoli, Montenero di Bisaccia, Riccia, Cercemaggiore, Pozzilli e Venafro.

Ieri sera lo stesso sindaco Gravina non ha nascosto la sua preoccupazione per l’aumento delle persone positive. La questione sta diventando prioritaria.

Oreste Florenzano asrem

L’Asrem fra l’altro sta continuando a lavorare sulla tracciabilità dei contatti: “Isolare i contatti è la principale attività per evitare il diffondersi del virus”, le parole del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano che ha espresso la sua contrarietà alle notizie diramate oggi durante un servizio di Agorà, la trasmissione di Rai Tre, sulle varie applicazioni che si stanno studiando per supportare questa attività in capo alle autorità sanitarie.

Infine, buone notizie per il ‘Caracciolo’ di Agnone: dal prossimo 9 maggio entreranno in servizio due medici vincitori del concorso espletato lo scorso 11 marzo. Nel frattempo le prestazioni sanitarie saranno garantite perchè, ha spiegato Florenzano, “con un ordine di servizio abbiamo inviato due medici in servizio negli ospedali molisani al Caracciolo di Agnone, in attesa di poter contrattualizzare i due vincitori del concorso”. E’ la risposta al capogruppo in Consiglio regionale di M5S Andrea Greco che aveva minacciato denunce ed esposti alla Corte dei Conti nel caso in cui l’Asrem non avesse provveduto in tal senso.

Infine, in queste ore si concluderanno le procedure per assumere anche uno dei medici in pensione che aveva dichiarato la propria disponibilità a tornare in corsia nel nosocomio altomolisano.

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