Vicino ai più soli

“Noi, infermieri a domicilio volontari, vinciamo la paura per aiutare gli anziani spaventati. Ma non chiamateci eroi”

Daniele Colucci, presidente e operatore sanitario dell'associazione Infermieri Territoriali racconta le sue giornate lavorative in tempi di emergenza sanitaria: "Gli anziani hanno paura, per questo gli siamo vicini in ogni modo. Siamo infermieri, non eroi"

“Abbiamo paura, certo, non possiamo negarlo, ma la vinciamo e continuiamo a fare il nostro lavoro. Siamo infermieri e lo siamo oggi, ieri e lo saremo anche domani, sempre vicini al cittadino, come recita il nostro motto. Ecco perchè non dovete chiamarci eroi, siamo infermieri”.

La paura c’è, come è normale, visto che sono quelli più esposti ai rischi, al contagio, devono essere sempre attenti, con gli occhi spalancati, le mani che controllano tutto senza fare il minimo errore, l’attenzione massima per loro e anche per le persone che aiutano. Ogni giorno, in ogni casa del territorio, in quelle dei tanti pazienti che curano e anche nelle loro, dalle famiglie dove ogni sera tornano. Dall’alto Molise, fino alla costa, passando per il centro della regione che affaccia sull’Adriatico. A raccontare di una quotidianità stravolta è Daniele Colucci, infermiere e presidente da tre anni dell’associazione Infermieri Territoriali.

Dalla sua voce traspare serenità, tranquillità, calma ma al tempo stesso una attenzione massima e una lucidità per un lavoro minuzioso in una giornata come le altre, ma più intensa, molto di più di quelle di alcuni mesi fa. “Siamo tranquilli perchè dobbiamo esserlo, il timore non manca, ma dobbiamo essere molto più forti. Non possiamo certo sottovalutare nulla, ma dobbiamo continuare a operare sul territorio per le persone che aiutiamo. Andiamo nelle loro case anche ogni giorno per chi ha necessità di interventi e medicazioni quotidiane, alcune di loro sono sole, hanno la famiglia lontana e sentono fortemente la mancanza dei nipoti per questo parliamo con loro, li ascoltiamo e soprattutto spieghiamo tutto con calma”.

Ed è proprio questo uno degli aspetti più difficili. “Hanno compreso la portata dell’emergenza e hanno paura, sentono ogni giorno dei tanti morti in tutta Italia e sono spaventati. Per questo ci chiedono di spiegare loro come lavare le mani con attenzione, perciò facciamo vedere loro la manipolazione esatta e ci esercitiamo insieme”.

Infermieri a domicilio

E’ nata così una piccola guida ricca di immagini e spiegazioni con colori intensi e chiari al tempo stesso che spiega in maniera precisa e con i passaggi fondamentali come lavare le mani, quali operazioni svolgere e come usare il gel igienizzante. “Ci è sembrata una cosa utile da fare e da donare al territorio oltre che alle persone che assistiamo. Si tratta di un foglio che noi lasciamo anche alle persone che visitiamo a casa, lo guardiamo con loro, lo spieghiamo nei dettagli, rispondiamo alle loro domande e ai loro dubbi e andiamo via solo dopo che abbiamo insegnato loro come lavarsi le mani e solo dopo che abbiamo finito di parlare con loro. La solitudine si sente e hanno bisogno di parlare con qualcuno, per questo io e i miei colleghi – aggiunge Daniele, che con i colleghi aiuta più di 3mila persone nel solo territorio del distretto che comprende Termoli, Larino e Montenero – come infermieri facciamo il nostro lavoro, poi come infermieri volontari del territorio dell’associazione facciamo compagnia ai nonni e alle nonne che in questi giorni sono soli e che hanno bisogno di vicinanza”.

Infermieri a domicilio

“E’ dura, tanto – continua ancora – lo sappiamo, non dobbiamo sottovalutare nulla, ma ne usciremo insieme, anche se rispetteremo le regole che ci vengono date e le istruzioni su come procedere: lavaggio delle mani e mascherine prima di tutto, sono fondamentali e per questo bisogna ripeterlo. Noi arriviamo da loro bardati, e questo li spaventa anche un po’ forse, ma siamo lì anche per tranquillizzarli e spiegare, si tratta di una situazione seria e di una emergenza globale, ma solo così possono affrontare al meglio questo periodo difficile”.

Infermieri a domicilio

Il loro piccolo manifesto, a cui hanno lavorato in poco tempo, è stato anche distribuito nei piccoli negozi dei paesi molisani così come nelle farmacie dove il personale si impegna a spiegare tutto e ad istruire ancora i clienti. “Il nostro motto – lo ripete – è ‘l’infermiere sempre accanto al cittadino’ e noi ci siamo sempre, ogni giorno, lavoriamo con dedizione, con disponibilità e con passione. La nostra è una vocazione in un certo senso e – aggiunge ancora – in questo momento più di prima per guardare avanti dobbiamo rispettare le regole, insieme ne usciremo“.

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