Alla scoperta dei nostri borghi

Molise e viaggi, non tutto è perduto. In epoca Covid siamo il top per il cicloturismo

Il 2020 doveva essere l’anno del boom turistico del Molise. Volontà, investimenti forti della Regione e tanto entusiasmo dovuto alla transumanza dei Colantuono che ha conquistato uno dopo l’altro New York Times, Unesco e National Geographic. Poi è arrivato il virus e tutto si è fermato.

In realtà non è proprio così. O meglio, non tutto sarebbe perduto, anche perché il Governo ribadisce che la vacanza, per chi potrà permettersela, quest’anno sarà in Italia presso mete poco affollate, all’aria aperta e nell’ottica della sostenibilità. Ecco perché la bici (normale o a pedalata assistita) si candida a veicolo di lusso di questi tempi cupi ma di rinnovamento profondo.

Lo dice anche Radio 24, la voce del Sole 24 Ore, che lancia spesso itinerari interessanti e nuovi per i suoi tanti ascoltatori. Ieri pomeriggio la conduttrice Alessandra Schepisi ha intervistato Pierpaolo Romio, fondatore e capo di Girolibero tour operator, specializzato in vacanze facili in bicicletta, ed Enrico Caracciolo giornalista, fotografo e direttore di Itinerari e Luoghi.

Entrambi hanno accentuato il concetto di turismo nell’era del covid e post covid“Sarà un turismo da fruire nelle aree più vicine, luoghi belli che conosciamo poco, luoghi che offrono spazi, accoglienza e strade poco trafficate”.

Due le proposte indicate da Caracciolo: il Molise e la Calabria. “In Molise puoi scoprire l’autenticità del territorio, vivere le strade, anche dove non ci sono piste ciclabili. E’ una regione dal grande impatto paesaggistico, poco trafficata. Le strade garantiscono collegamenti suggestivi tra borghi minori”. In particolare Caracciolo nomina Roccavivara, Agnone, Castel del Giudice. “Tutto è bellissimo, quando arrivi nel centro del paese c’è sempre qualcuno pronto ad accoglierti e la piazza diventa un salotto”. Belle le sue parole anche per Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice: “Paese che era in abbandono, ma è stato ripopolato con la costruzione di una Residenza per Anziani e soprattutto con l’albergo diffuso, recuperando immobili abbandonati. Paese con agricoltura sostenibile: è stata pure recuperata un’ampia varietà di mele autoctone”.

Sarà la bici elettrica a dominare la scena e a dominare le colline molisane, quelle toscane e tutte le altre alture, in piena sintonia con il turismo che verrà. Il governo incentiverà l’eBike e sosterrà il cicloturismo, settore la cui domanda è in forte crescita e che consente una nuova chiave di lettura del territorio. “Più piste ciclabili e incentivi all’acquisto di bici, eBike e monopattini” ha detto appena due giorni fa la Ministra dei Trasporti, Paola De Micheli.

La bici elettrica consente di viaggiare ovunque e senza sostenere sforzi fisici che non sono alla portata di tutti. Insomma, un livellatore per godersi le nostre colline, i nostri borghi, la vera identità del Molise, fra tratturi, castelli e paesi di gente ospitale e genuina.

 

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