E’ stato il paziente n. 1 di Termoli, il primo residente nella città adriatica (che oggi conta 25 casi di positività al Covid 19) a essere risultato contagiato dal nuovo Coronavirus. Ma oggi, dopo un mese di ospedale, per Gianni Serafini, primario di Otorinolaringoiatria del San Timoteo, è arrivato finalmente il momento di tornare a casa.
“Ufficialmente guarito”: il tampone di controverifica cui è stato sottoposto ieri, dopo alcuni giorni trascorsi in Infettive in buone condizioni, ha confermato che il virus lo ha lasciato. Si è negativizzato, come si dice in gergo, e può proseguire le ultime cure nel proprio domicilio.
Era stato ricoverato in Malattie Infettive con una infezione polmonare da Coronavirus lo scorso 4 marzo, quindi trasferito in Terapia Intensiva per un aggravamento delle sue condizioni. Qui è rimasto tre settimane, assistito giorno e notte dal personale medico. Il 30 marzo, con sollievo generale, ha potuto lasciare il macchinario di ventilazione meccanica. Quel momento era stato accolto con commozione e gratitudine da familiari, colleghi, dai tanti amici che hanno sperato incessantemente nel miglioramento delle sue condizioni.
Il passaggio da Intensiva a sub-intensiva, reparto ponte che certifica il miglioramento decisivo dei pazienti con difficoltà respiratorie, era stato salutato al Cardarelli con un lungo e convinto applausi e qualche lacrima di emozione.
Questa mattina, con l’esito del tampone orofaringeo negativo, il primario è stato dimesso e accompagnato dai mezzi di soccorso a casa, a Termoli. Una bellissima notizia non solo per la famiglia ma anche per i pazienti molisani, i tantissimi che lo apprezzano come specialista e chirurgo, e che hanno sperato fino all’ultimo.
Gianni Serafini ha contratto il virus durante un viaggio in Trentino al quale hanno partecipato anche altri medici nonchè amici di Termoli. Diversi di loro (12 complessivamente) sono risultati positivi al Covid, e alcuni hanno anche avuto bisogno di ospedalizzazione. la sua situazione clinica era la più grave e la guarigione costituisce una notizia doppiamente rassicurante.
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