Emergenza covid

Guarracino (UilTucs) “striglia” Toma e sindaci: “Chiudere attività commerciali a Pasquetta”

L’esponente sindacale lamenta la mancanza di provvedimenti adeguati a tutelare popolazione e operatori del settore dal rischio di nuovi contagi: “Né il Presidente della Regione, né i Prefetti hanno emanato ordinanze per prevedere il divieto di apertura”.

Le ripercussioni del Coronavirus continuano a farsi sentire in maniera sensibile anche nella nostra regione ed il comparto commerciale è tra quelli maggiormente “toccati” dai risvolti governativo-amministrativi legati alle gestione della pandemia.

In previsione delle prossime giornate, momento culmine delle festività pasquali, si è espresso il segretario regionale UilTucs Molise, Guarracino: “Non è bastato purtroppo il buonsenso, neppure in questo periodo in cui la pandemia ci ha tolto la libertà e non sono bastati neanche gli esempi, di certo più virtuosi, dati dai governatori delle altre regioni d’Italia. In questo momento, in cui i casi di contagio di Coronavirus sono, nostro malgrado, in aumento, né Sindaci – fatta eccezione per i Primi Cittadini di Campomarino e di San Martino in Pensilis – né il Presidente della Regione, né i Prefetti hanno emanato ordinanze per prevedere il divieto di apertura delle attività commerciali nel giorno di Pasquetta”.

Una “lacuna” che, secondo Pasquale Guarracino, potrebbe generare problematiche di contagio: “E’ una mancanza gravissima, se si considera che l’approvvigionamento alimentare rientra fra le cause previste per l’uscita dalle proprie abitazioni, motivazione che verrà senz’altro addotta da molti molisani, già costretti in casa nel giorno di Pasqua. E’ tanto più grave se si considera il notevole affollamento dei supermercati, degli ipermercati e dei negozi di generi alimentari che si sta verificando in queste ore e che diventa una causa di possibile contagio per tutta la popolazione. I dipendenti di queste attività commerciali – conclude l’esponente sindacale – stanno già rischiando tantissimo sin dall’inizio della pandemia: far correre loro inutili ed ulteriori rischi anche nella giornata di Pasquetta è assolutamente fuori luogo e profondamente ingiusto”.

Un appello rivolto non solo al governatore Toma, ma anche agli amministratori locali: “Non ci si può affidare, se si ha un ruolo di tutela della sanità collettiva, alle decisioni aziendali ed alla liberalizzazione degli orari di apertura delle attività: bisogna dare un segnale forte, di rispetto verso la popolazione e ordinare la chiusura delle attività commerciali nel giorno di Pasquetta – chiude Guarracino – Siamo ancora in tempo, lo dico ai Sindaci, lo dico al Presidente della Regione e soprattutto lo dico ai Prefetti: chiudete, chiudete tutte le attività commerciali nel giorno di Pasquetta! La responsabilità di quello che accadrà da quel giorno ai successivi quindici è anche la vostra e nessuno potrà far finta di non sapere, o di non aver potuto agire”.

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