Parco santoro

Era un’area verde in abbandono, ora c’è il progetto per appartamenti e negozi

In via Piave presto al via i lavori della immobiliare Santoro Srl che realizzerà un ‘complesso residenziale’ che si estenderà su un'area di oltre 9000 metri quadrati e sarà composta da due lotti, A e B, che avranno destinazione d'uso residenziale e commerciale. La delibera approderà in consiglio comunale, che si svolgerà in forma telematica, venerdì 10 aprile.

Consiglio comunale in forma telematica. Con l’emergenza covid ancora in atto e le norme restrittive da perseguire da parte di tutti, si deve adeguare anche Palazzo San Giorgio. Perciò venerdì 10 aprile l’assise si riunirà a partire dalle 9 ma il dibattito si svolgerà in videoconferenza per la prima volta nella sua storia, un po’ come avvenuto anche in Consiglio regionale.

Al primo punto l’informativa del sindaco Roberto Gravina sulle misure e sulle azioni messe in campo per fronteggiare l’epidemia in città, la più colpita dal virus in tutta la regione con oltre 60 casi e tre decessi. In agenda, a seguire, anche l’adozione del piano di lottizzazione Parco Santoro in via Piave e l’approvazione regolamento parcheggio Breccelle.

L’assise civica dunque accenderà i fari sul piano di una nuova lottizzazione che sarà costruita nel capoluogo: Campobasso potrebbe essere infatti interessata da una nuova colata di cemento in via Piave, a poche centinaia di metri di distanza dalla Lottizzazione San Giovannello autorizzata al quartiere Cep dall’ex giunta comunale di Antonio Battista, ora consigliere di minoranza. Il progetto all’epoca venne fortemente contrastato dalla Coalizione civica e dagli stessi 5 Stelle che ora governano il Municipio che accusarono l’allora assessora all’Urbanistica Bibiana Chierchia, anche lei attuale esponente di minoranza.

Questa volta all’attenzione del consiglio comunale arriverà il piano di ‘Parco Santoro’ che sarà realizzato in via Piave a Campobasso dall’impresa immobiliare Santoro srl. Un progetto presentato al Comune di Campobasso a fine 2016 e dopo una serie di nodi di natura burocratica, fra queste la richiesta all’imprenditore di modificare parzialmente il progetto, lo scorso settembre la lottizzazione è stata anche al vaglio della commissione urbanistica presieduta dal consigliere comunale pentastellato Pio Bartolomeo.

Via Piave Campobasso

Un ‘complesso residenziale’ che si estenderà su un’area di oltre 9000 metri quadrati e in base alla documentazione presentata in Comune sarà composta da due lotti, A e B, che avranno destinazione d’uso residenziale e commerciale. Quindi saranno realizzati negozi e appartamenti che potranno ospitare 163 persone. Inoltre l’area tra i due edifici sarà destinata ad aspetti pubblici di interesse collettivo, ricreativo e di aggregazione.

In questi anni la lottizzazione, come da prassi in questi casi, ha ricevuto il parere favorevole di una serie di enti coinvolti nelle procedure fra cui la Soprintendenza archeologica del Molise che ha effettuato una verifica preventiva dell’interesse archeologico. “Nell’area interessata dall’intervento – ha scritto la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro in una nota inviata al settore Urbanistica del comune di Campobasso – non sono noti rinvenimenti archeologici”, richiedendo però al tempo stesso l’utilizzo durante le lavorazioni per la realizzazione dei sottoservizi di un archeologo professionista, in quanto in passato ci sono stati dei rinvenimenti e quindi “non è possibile escludere eventuali nuove scoperte”.

 

La lottizzazione ha incassato anche il parere di regolarità tecnica espresso dalla dirigente all’Urbanistica Iannelli, oltre che quello tecnico e geologico della Regione Molise che si è espressa favorevolmente anche sul settore ambiente, e al parere dell’Asrem. Fino alla proposta di deliberazione che il 10 aprile arriverà in Consiglio comunale.

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