Il tempo sospeso della quarantena oggi, Lunedì dell’Angelo, è più sospeso di sempre. E’ una giornata surreale se paragonata alle “edizioni” precedenti della Pasquetta quando famiglie, coppie, comitive e ragazzini si riversavano in massa nei luoghi tradizionalmente deputati alle gite fuori porta, ai pic-nic, alle passeggiate. Oggi nessuno – o quasi – si è visto in giro, nonostante le temperature gradevolissime, il sole, la primavera che si avverte sulle maniche corte. Complice, probabilmente, anche il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine annunciato dalla Prefettura, che ha visto i centri principali del Molise blindati da pattuglie di carabinieri, polizia, finanza, agenti delle municipali.
(foto di Alessandro Nardella – Telemolise)
L’elicottero in perlustrazione su gran parte della regione, costa compresa, ha rilevato dall’alto eventuali movimenti di massa che non ci sono stati: il ronzio del velivolo che ha sorvolato la terra molisana in uno dei giorni a maggior rischio trasgressione è bastato a scoraggiare anche gli irriducibili.
Termoli si presentava così, stamattina: spiaggia deserta, parco chiuso, i due lungomare della città, quello nord e quello sud, vuoti. L’ordinanza del sindaco che ha chiuso le strade verso le spiaggia a tutti i “forestieri” è stata rispettata: il primo e ancora provvisorio bilancio dei controlli racconta di poche sanzioni e di un comportamento tutto sommato coerente con le raccomandazioni che si sono susseguite a tamburo battente nei giorni scorsi, rilanciate non solo dai vertici istituzionali ma anche dalle autorità sanitarie. “Restate a casa, mantenete il distanziamento sociale e l’isolamento, che restano le armi fondamentali per difendersi dal rischio di contrarre l’infezione”.
Una prova che, con le solite eccezioni, il popolo molisano sembra aver superato un po’ ovunque, dal mare alla collina alla montagna, consapevole forse che solo resistendo ora si possa accelerare la tanto auspicata “ripartenza”, sulle cui date e modalità le incognite sono ancora fitte.
Deserta anche Campobasso, la città capoluogo che segna il maggior numero di casi da Covid (sono 80 a oggi) dove non si è visto nulla di quello che si temeva: scampagnate, persone a spasso, traffico. Vuote le mete delle gite fuori porta, a cominciare dalla sempre gettonatissima area delle Quercigliole di Ripalimosani.
In strada giusto qualcuno al supermercato, che ha approfittato di alcuni punti vendita aperti mezza giornata per gli ultimi acquisti prima del pranzo, rigorosamente tra le mura domestiche. O meglio, in giardino (per i più fortunati) e in balcone, ancora una volta eletto a luogo simbolo della resistenza in quarantena. Qui, da un capo all’altro del Molise, sono spuntate fornacelle e piastre elettriche, tavolate di famiglia alternative.
La tradizione di Pasquetta di festeggiare con barbecue all’aperto si è piegata al divieto delle misure restrittive messe in campo dal Governo per contenere il contagio da Covid19, che resteranno in vigore almeno fino al 3 maggio. Così, non potendo festeggiare fuori porta, moltissimi molisani – come è avvenuto nel resto del paese – hanno pensato all’alternativa del balcone, sistemati al meglio per organizzare tavolate per il pranzo, con griglie per arrostire la carne (immancabile) e sdraio per prendere il sole.
commenta