Vita in Versi

Vita in versi

Dante e Virgilio assaggiano la pastiera (XIII Canzone)

di Antonio Andriani

 

Attorno al tavolo, stretti ‘n preghiera

a casa di Gabriella,

e non più d’Antonio. La professoressa,

 

sua madama, porta la pagella,

agli ospiti pastiera;

doppia porzione, abbastanza spessa,

 

ai poeti s’appressa:

 

“Ai vostri compiti, l’insufficienza

che i numeri non sono ‘l vostro forte!”

“A me, pare malasorte!”

 

si scusa Dante: “E di noi abbia clemenza,

segnora! Ch’eccellenza

questo partenopeo!”

 

“È compiuto amor, lo mio compagno!”

“No il dolce, da museo.

Posso? Un altro ticchio me lo magno!”

 

Andri100420 Parafrasi = solito schema metrico per la canzone petrarchesca: AbC-BaC-c-Dee-Ddf-GfG, le lettere maiuscole indicano gli endecasillabi, le minuscole i settenari. Seppur siano creature ultraterrene, Dante e Virgilio apprezzano il magnifico dolce napoletano.