Ridiamoci su (ma non troppo)

Dai tutorial su internet alle nuove regole nei saloni. Capelli da quarantena aspettando la riapertura dei parrucchieri

La fase 2 che comincerà il 1 giugno modificherà le regole anche nei saloni dei parrucchieri. Guanti, mascherine, attrezzatura monouso e orario più lungo sono alcune delle proposte per una riapertura in sicurezza. Intanto, dopo quasi due mesi di quarantena, è emergenza capelli

Rimpiango Michela, la cottimista, che per fare prima me li lasciava umidi dietro la nuca. Rimpiango Antonella e la sua piega liscia così immobile da far sembrare i capelli ‘quagliati’. Rimpiango persino Annamaria e quel taglio da Ser Lancillotto che mi fece mollare dal fidanzatino in quarta elementare.

Con la chiusura di tutte le parrucchiere che ho amato (e odiato) nella mia lunga carriera da clientefissasettimanale mi domando: ma per quanto si può andare avanti senza il prezioso lavoro di chi taglia, colora e pettina i nostri capelli?

In giro si cominciano a vedere tinte improbabili e frange tutte sbagliate. Ricrescite chilometriche che non possono essere definite un effetto dello shatush. Capelli grigi che mal s’intonano col color cioccolato slavato dell’ultima volta, oggi assai compianta, in cui abbiamo poggiato il sedere sulla confortevole poltrona reclinabile del nostro salone preferito.

Un parrucchiere (come un’estetista) non svolge un servizio essenziale per la nazione è vero. Ma forse chi lo ha detto non ha visto di recente l’ex ministra Mariastella Gelmini senza piega in tivvù.

Si scherza, per carità.

capelli in quarantena

Dopo la quarantena molte cose non saranno più come prima. La fase due, quando comincerà anche per i parrucchieri (1 giugno), apporterà modifiche sostanziali nei saloni di barbieri e parrucchieri che dovranno riorganizzare la loro attività in nome della salute pubblica e della sicurezza. Appuntamenti singoli per evitare assembramenti, postazioni distanziate e coperte dalla carta come i lettini degli ambulatori, orario di lavoro allungato, addio alla tradizionale chiusura del lunedì. Ma ci saranno soprattutto nuove regole legate alla pulizia e all’igienizzazione: dispenser di gel all’ingresso per clienti e personale, copriscarpe e coprigiacca usa e getta, forbici, spazzole e pettini sterilizzati e imbustati singolarmente, asciugamani di carta (eh sì tanti utilizzano ancora quelle di spugna che mettono ad asciugare sui termosifoni) e chiaramente mascherine e guanti obbligatori per tutti. Ad oggi non ci sono ancora requisiti specifici stabiliti dalla autorità sanitarie per la riapertura in sicurezza. Ed è molto probabile che le associazioni di categoria stileranno un vedemecum di regole che poi qualcuno dovrà far rispettare.

Andrà tutto bene? Chi lo sa. Per adesso una soluzione c’è: i tutorial su internet. Dal bob al beach waves c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le ultime tendenze moda dei capelli. E sono veramente alla portata di tutti, basta avere una vista a 360 gradi e occhi indipendenti come quelli di un camaleonte.

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