E’ fuggita dalla quarantena ed è stata scoperta. Una ragazza di Campobasso, che proveniva da una ‘zona rossa’, è stata denunciata e “ora dovrà affrontare un processo”. A renderlo noto è il sindaco di Campobasso Roberto Gravina che stasera, 21 marzo, nel consueto aggiornamento ha usato parole durissime nei confronti della cittadinanza: a Campobasso ci sono ancora troppe persone che violano le norme previste nelle ordinanze vigenti, firmate dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e dal governatore Donato Toma.
“Il secondo sabato di “reclusione” non mi lascia affatto tranquillo. Come previsto e prevedibile – dichiara Gravina – i numeri salgono: 9 persone positive, di cui 5 in ospedale; 53 persone in isolamento domiciliare perché hanno avuto un contatto con una persona dichiarata positiva”. Nel capoluogo inoltre due anziani sono morti dopo aver contratto il covid-19.
“Con questi numeri la situazione diventa pesante”, sbotta il primo cittadino. “Il numero degli isolati deve far pensare: basta un solo comportamento irresponsabile del singolo a moltiplicare il numero dei potenziali contagiati. Basta! E basta anche per coloro che violano la legge: subirà un processo anche la ragazza che ha lasciato la quarantena provenendo da una zona rossa, pur non avendo alcun sintomo”.
Dunque, insiste Gravina, “non è più questione di decreti o ordinanza, ma di semplice senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
Dopo l’ordinanza ministeriale che ha causato la chiusura dei parchi, limitato l’attività all’aperto e gli spostamenti fuori porta, pochi minuti fa è arrivata anche l’ordinanza del presidente Toma. Nuove zone rosse per Venafro e Pozzilli”.
Se i campobassani non dimostreranno maggiore senso di responsabilità, Gravina potrebbe prendere provvedimenti: si va insomma verso un’ulteriore stretta. “Se ne avrò il potere – le sue parole – mi riservo di emettere una nuova ordinanza per limitare alcune attività lavorative ancora in essere. E’ ora di fermare tutto il fermabile”.
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