Aggiornamenti coronavirus

Raddoppiato numero positivi, 17 ricoverati. Neuromed e Cardarelli verso riconversione in Covid Hospital. In quarantena consigliere regionale – I NUMERI – L’EMERGENZA

La diretta dell'emergenza Coronavirus. Oggi 19 marzo si registra la seconda vittima molisana: era un'anziana di Campobasso ricoverata pochi giorni fa in Rianimazione. I positivi molisani salgono a 41 per un totale di 48 persone in cura (a vario titolo) in Molise: una escalation preoccupante in poche ore. Appello Asrem a rispettare le regole

ORE 19.30 – IL BOLLETTINO DELLA REGIONE: 17 RICOVERATI AL CARDARELLI, 9 AL NEUROMED

L’Azienda sanitaria regionale del Molise ha fornito i dati aggiornati sui contagiati da coronavirus. Al pomeriggio di giovedì 19 marzo sono 46 i tamponi risultati positivi nella nostra regione, mentre 380 sono risultati negativi dall’inizio dell’epidemia.

In questo momento sono 17 le persone che risultano ricoverate all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Di queste, 11 si trovano nel reparto di Malattie infettive, 10 delle quali provengono dalla provincia di Campobasso e una dalla provincia di Isernia.

Sono invece 6 i ricoverati in Terapia intensiva, dei quali tre dalla provincia di Campobasso, uno dalla provincia di Isernia e due pazienti arrivati da Bergamo nei giorni scorsi.

Sono poi 19 le persone che proseguono il decorso della malattia a casa. Di queste, 13 vengono definite asintomatiche, mentre altre 6 persone erano prima ricoverate e adesso sono dimesse e asintomatiche.

Purtroppo sono tre i pazienti che risultano deceduti per coronavirus nella nostra regione. Si tratta di tre persone anziane: due di Termoli (uno di 82 e l’altro di 81 anni, sottoposto a tampone post mortem), una di Campobasso, la signora di 84 anni deceduta questa mattina.

In questo computo sono compresi 9 pazienti che risultano ricoverati al Neuromed di Pozzilli. Fra loro, due provengono dalla provincia di Campobasso, due della provincia di Isernia e cinque da altre regioni.

Infine 224 persone sono in isolamento, 144 in sorveglianza.

 

tabella asrem 19/03

 

ore 19 – CONSIGLIERE REGIONALE IN QUARANTENA

Consigliere regionale in quarantena: la moglie è infermiera del 118 di Bojano

 

ORE 18.50 – RADDOPPIATO IN 48 ORE IL NUMERO DEI CONTAGIATI

Sale ancora il numero dei contagi: sono 44. Raddoppiati in 48 ore

 

Ore 18.30 – VOLONTARIO POSITIVO AL TAMPONE

https://www.primonumero.it/2020/03/primo-caso-a-cercemaggiore-contagiato-operatore-della-protezione-civile/1530601959/

Ore 18.15 – IPOTESI NEUROMED CENTRO COVID PER LA PROVINCIA DI ISERNIA

Nuovo Cluster al Neuromed, verso la riconversione del centro in ospedale Covid

ORE 18 – TAMPONE POST MORTEM CONFERMA: 84ENNE DI TERMOLI AVEVA IL CORONAVIRUS

84enne morto a Termoli, il test conferma: aveva il coronavirus

 

Ore 17.30 – IN QUARANTENA INFERMIERA DELLA PROVINCIA DI ISERNIA

Ha deciso di porsi in quarantena volontaria Annacarla Mollichelli, l’infermeria della provincia di Isernia entrata in contatto con la signora che ieri sera si è rivolta al pronto soccorso dell’ospedale Veneziale per una polmonite. La donna poi è risultata positiva al covid 19. Con un post su Facebook Annacarla Mollichelli ha voluto assicurare anche i suoi familiari: “I contatti dei miei contatti non devono stare in quarantena e attenersi a quelle che sono le regole del momento”, ha scritto in un post. “Mio marito Mimmo Bertone – ha aggiunto – può riaprire la sua attività utilizzando tutte le precauzioni e i presidi – mascherine e guanti – che stava già utilizzando da diversi giorni per il contatto con la nostra clientela”.

 

Ore 17.10 – GUGLIONESI, SINDACO: “UFFICIALMENTE NESSUN CONTAGIO, FAMIGLIE DELLA PAZIENTE DECEDUTA IN ABRUZZO IN QUARANTENA DA GIORNI”

La dottoressa deceduta all’ospedale di Chieti martedì scorso risultata positiva al tampone effettuato 13 giorni fa a Vasto, dove era ricoverata in condizioni già gravissime, non può considerarsi un caso di contagio a Guglionesi. Lo afferma la storia clinica della paziente, che ha contratto il virus in Abruzzo, e lo precisa il sindaco di Guglionesi Mario Bellotti rassicurando la popolazione che la famiglia della donna si trova da tempo in quarantena e sotto sorveglianza attiva, e che nessuno dei familiari ha accusato sintomi.

Guglionesi, morta dottoressa già grave trovata positiva. Famiglia sta finendo la quarantena

 

Ore 15.30 – A MONTERODUNI SINDACO IN ISOLAMENTO. SANIFICAZIONE DEL MUNICIPIO

Il sindaco di Monteroduni Custode Russo è da oggi in isolamento volontario. La decisione, comunicata con un post su Facebook, è stata presa dopo che la madre di una dipendente comunale è risultata positiva al covid-19. E’ la signora che ieri sera (18 marzo) è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Isernia.

“A scopo del tutto precauzionale, ho deciso di pormi in isolamento volontario così come suggerisco di fare a chiunque abbia avuto contatti con la stessa”, scrive Custode Russo. “Preciso altresì che la dipendente comunale coinvolta perché familiare della signora con positività al virus, ha prestato servizio fino al giorno 11 marzo. In questo momento invito tutti a mantenere la calma e a non uscire di casa, se non per estreme esigenze personali. Nelle prossime ore, al fine di tutelare la salute di tutti i cittadini si procederà alla sanificazione dei locali della Casa comunale, i cui uffici risultano comunque già chiusi al pubblico da diversi giorni”.

 

Ore 14.30 – I POSITIVI IN MOLISE SALGONO A 41, ESCLUSI GLI 8 PAZIENTI DEL NEUROMED 

Escalation di casi in Molise: 41 positivi, 10 sono operatori sanitari

 

ORE 14 – IL DG FLORENZANO: “L’AUMENTO DEI CASI ERA ATTESO”

Florenzano: “Aumento di casi era atteso. Continuiamo a rispettare le regole”

ORE 13.50 – NEUROMED AMMETTE 8 POSITIVI NELLA CLINICA E CHIEDE POSTI LETTO AL CARDARELLI

Dopo il caso Covid-19 positivo di ieri per un paziente di 83 anni campano, ricoverato al Neuromed di Pozzilli,  l’Istituto ha avviato una indagine interna per la rilevazione di eventuali altri pazienti  positivi. I nuovi tamponi hanno dato esito negativo sui pazienti ricoverati in Rianimazione ma positivi per 8 pazienti della Neuroriabilitazione, del tutto asintomatici.

E’ la stessa clinica che fa capo alla famiglia dell’europarlamentare Aldo Patriciello a sostenerlo in una nota, dove si legge anche una richiesta: “Considerato che Neuromed è sprovvisto di reparto di Malattie Infettive ed in coerenza con il Piano organizzativo dei posti letto di malattie infettive adottato con Deliberazione ASREM n. 55 del 18.03.2020, che individua il Presidio Ospedaliero A. Cardarelli  quale struttura sanitaria deputata alla presa in carico e gestione dei casi COVID-19 -sospetti ed accertati- la Direzione Neuromed ha immediatamente inoltrato alla Direzione Generale ASREM ed agli Organi di Governo Regionale la richiesta di trasferimento urgente dei pazienti COVID positivi anche se, ad oggi, del tutto asintomatici.  Questo Istituto è in attesa della determinazione di competenza ASREM e Regione in merito al richiesto trasferimento urgente dei pazienti”.

 

IL PRIMARIO DEL P.S. DI ISERNIA SPIEGA QUANTO SUCCESSO AL VENEZIALE

Veneziale, Tac assente nella tenda filtro. Pastore: “Ecco cos’è successo al pronto soccorso”

 

MUORE ANZIANA AL CARDARELLI, SECONDA VITTIMA IN MOLISE

Prima vittima di coronavirus a Campobasso: morta donna di 84 anni. Il messaggio del sindaco

IL BILANCIO NELLE PRIME ORE DEL MATTINO

Salgono a due i morti. 4 persone in Rianimazione, delle quali due molisane e due pazienti bergamaschi che hanno ottenuto, su richiesta della Regione Lombardia, la disponibilità da parte dell’Asrem molisana. Molti altri si trovano in isolamento domiciliare attivo, ben 19. Sono cioè malati ma in buone condizioni e vengono seguiti dall’Ufficio Igiene Prevenzione e Sanità del territorio in una terapia farmacologica domiciliare. 9 invece i ricoverati nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli.

 

SALGONO A 4 GLI OPERATORI SANITARI DI BOJANO POSITIVI

4 operatori di Bojano positivi, tampone anche sul sindaco di Oratino

 

AGNONE, MEDICI E SOCCORRITORI IN QUARANTENA. SI ASPETTANO TAMPONI

Problema coronavirus anche nella postazione di primo soccorso di Agnone, centro dell’Alto Molise che sta attraversando un particolare momento di caos anche politico dovuto alle improvvise dimissioni di 7 consiglieri comunali. Il contatto di un paio di medici e di un soccorritore con il collega del 118 operativo a Riccia risultato positivo al Covid 19 ha innescato la quarantena del personale in servizio anche ad Agnone. In queste ore si aspetta che siano sottoposti a tampone i contatti a rischio. Atmosfera di comprensibile tensione e timori diffusi.

 

TERMOLESE RICOVERATO

La situazione diventa più difficile e faticosa anche dal punto di vista della assistenza sanitaria. Sono 9, al momento,  i posti letto occupati da altrettanti malati con Covid nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cardarelli. L’ultimo caso quello di un termolese ricoverato mercoledì pomeriggio e trovato positivo. 

 

ANZIANA POSITIVA A ISERNIA, PRONTO SOCCORSO SANIFICATO E RIAPERTO

Quella di mercoledì è stata forse finora la giornata più difficile dal momento in cui l’epidemia è esplosa in terra molisana. Positivi anche un paziente dell’Istituto Neuromed di Pozzilli ricoverato per un ictus da settimane, con relativa sospensione di tutte le attività dell’Istituto di ricerca e riabilitazione neurologica, un neurochirurgo residente a Filignano, una donna anziana di Monteroduni che ha trascorso diverse ore nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia prima del tampone e dell’accertamento della sua positività al Covid-19.

La conseguenza è stata la chiusura immediata del reparto di emergenza e la messa in quarantena dei medici. Per fortuna il pronto soccorso isernino è stato già sanificato e ha riaperto. Proprio ieri a Termoli il servizio di urgenza ha riaperto dopo 13 giorni di stop forzato, con relativi e inevitabili disagi per tutti i pazienti trasferiti altrove.

 

3 OPERATORI SANITARI DELLA POSTAZIONE 118 DI BOJANO POSITIVI

La brutta notizia è arrivata nella serata del 18 marzo, accompagnata da un’altra brutta notizia: non sarebbe l’unico contagiato della postazione 118 di Bojano, dove c’è una situazione di vera emergenza. Oltre a lui ci sono altri due soccorritori positivi, un uomo e una donna, i cui risultati dei tamponi processati nel tardo pomeriggio sono arrivati in serata. Si tratta di persone entrate in contatto con il medico 55enne che ha prestato servizio a Riccia, il cui padre anziano è ricoverato in infettive con sindrome da Covid. Dopo lo stop del 118 di Riccia anche Bojano si ferma. Stessa sorte ad Agnone, dove ci sono medici in quarantena per aver avuto contatto con l’operatore contagiato. Un problema gravissimo, che si traduce con un venir meno di servizi in questo momento essenziali per il territorio.

Dunque al momento, dall’inizio dell’epidemia nel nostro territorio, sono almeno 9 gli operatori sanitari conteggiati, considerando i 4 termolesi del cluster che ha partecipato al viaggio in Trentino. Si attendono anche i risultati del tampone effettuato post mortem su un 84enne di Termoli.

 

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