C’è comprensibile nervosismo all’ospedale San Timoteo per via del blocco imposto dall’Asrem al personale che dovrà essere sottoposto al tampone da coronavirus per capire se i medici che hanno contratto il Covid-19 nei giorni scorsi possano aver contagiato qualcun altro.
Arriva alla redazione di primonumero.it lo sfogo di una operatrice che attualmente si trova all’interno dell’ospedale e che segnala alcune incongruenze. “Sono arrivata alle 14, quando non c’era stata ancora alcuna comunicazione aziendale. Il blocco dei turni è stato comunicato solo alle 14,10. Se l’avessero detto prima avrei evitato di arrivare”.
Ma c’è soprattutto un altro fattore a far emergere il nervosismo fra chi non sa a che ora potrà staccare. “Il personale amministrativo al secondo piano e i dipendenti del bar al pian terreno sono stati fatti uscire un paio d’ore fa senza essere stati sottoposti al tampone. Che senso ha? Stessa cosa per alcuni pazienti che sono stati dimessi senza che gli venisse fatto il test per il coronavirus”.
In corso intanto i tamponi per circa 150 persone, operazione che dovrebbe richiedere ancora diverse ore. A Campobasso i vertici Asrem e quelli dell’ospedale San Timoteo stanno invece decidendo come procedere una volta terminati i test.
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