Ordinanza della regione molise

Coronavirus, obbligo di quarantena per chi rientra dal Nord. Cittadini devono segnalare i trasgressori

Il presidente Toma ha emanato una nuova ordinanza per evitare il propagarsi dell'epidemia da coronavirus: obbligo di comunicazione immediata e quarantena preventiva per 14 giorni per chi rientra dalla Lombardia o da una delle 14 province 'zona rossa'.

Chiunque rientra in Molise dalla Lombardia o da una delle 14 province diventate ‘zona rossa’ per il Decreto del Governo Conte in seguito all’epidemia di coronavirus, deve mettersi in quarantena obbligatoria per due settimane.

È quanto deciso dalla nuova ordinanza (LEGGI QUI) emanata in tarda mattinata dal presidente Donato Toma che invita per altro a segnalare chi non rispetta le prescrizioni.

Questo quanto disposto dall’ordinanza. “Tutti gli individui che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli hanno l’obbligo, una volta giunti nel territorio della regione Molise “di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o ai numeri 0874.313000, 0874.409000 ovvero ai seguenti indirizzi email coronavirus@asrem.orgdipartimentounicoprevenzione@asrem.org”.

Inoltre sono tenuti a “osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni; osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità prima descritte”.

Queste le parole del governatore. “Gli esodi massicci che si stanno verificando in queste ore dalle zone rosse a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, ci hanno indotto a predisporre una nuova ordinanza, atteso che l’ingresso e la permanenza nel territorio regionale di un elevato numero di persone, potenzialmente a rischio di trasmissione del virus, accrescono in modo esponenziale il rischio di pregiudicare la salute dell’intera popolazione molisana, in considerazione sia dell’indice di vecchiaia della popolazione residente in regione, sia dell’attuale assetto organizzativo delle strutture sanitarie, anche a seguito della temporanea interdizione del presidio ospedaliero di Termoli. Va considerato, inoltre, l’evolversi della situazione epidemiologica, nonché il carattere particolarmente diffusivo del Covid-19 e l’incremento dei casi sul territorio regionale”.

Ma l’ordinanza del presidente Toma va oltre e invita a chi è a conoscenza di violazioni, cioè mancata comunicazione del rientro e messa in quarantena, di comunicarlo alle autorità.

“È fatto obbligo ai gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise di comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente con le modalità prima descritte, entro le 24 ore successive, i nominativi dei soggetti che abbiano usufruito del servizio di trasporto, indicando la relativa intera tratta di percorrenza.

Si raccomanda a chiunque abbia conoscenza della violazione delle disposizioni della presente ordinanza, di farne riservata segnalazione alle seguenti e-mail coronavirus@asrem.org; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org .

È demandato ai sindaci, anche attraverso la Polizia locale, il monitoraggio ed il controllo della corretta attuazione delle prescrizioni della presente ordinanza”.

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