Elicottero controlla il territorio

Non rispettano divieti anti-Covid, 4 denunce. Scoperto ragazzo tornato dal Nord senza censirsi

Un ragazzo rientrato dalla Lombardia, due cinesi e il titolare di un'attività commerciale a Bojano sono finiti nei guai per la violazione dell’articolo 650 del codice penale. In questi giorni sono stati intensificati i controlli dei Carabinieri e delle altre forze dell'ordine su spostamenti e autocertificazioni. Il monitoraggio del territorio si è svolto anche il 5° Nucleo Elicotteri di Pescara

Era tornato a casa, in un paese distante pochi chilometri da Campobasso, dopo la ‘fuga’ dalla Lombardia, anche lui nel massiccio esodo verso il Sud. Pochi giorni dopo è stato scoperto dai Carabinieri di Sant’Angelo Limosano. 

Il giovane era riuscito a salire sul treno correndo in stazione nelle stesse ore in cui il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte annunciava misure più stringenti per evitare la diffusione del Covid-19.

Quando era arrivato a casa, non si era autodenunciato alle autorità sanitarie. In pratica non aveva nè telefonato nè inviato la mail all’Azienda sanitaria regionale per segnalare il suo ritorno in Molise pur essendo partito da una delle regioni ‘rosse’, la Lombardia, il territorio in cui si registra il più alto numero di contagiati e di decessi.

In base all’ordinanza firmata l’8 marzo dal presidente Toma, oltre a porsi in quarantena, chi tornava dal Nord doveva comunicarlo entro due ore  telefonando ai numeri 0874.313000, 0874.409000 oppure inviando una mail agli indirizzi coronavirus@asrem.orgdipartimentounicoprevenzione@asrem.org.

Il ragazzo invece è rimasto indifferente pure di fronte alle disposizioni di legge e agli appelli alla responsabilità rivolto a chi, scappando da Nord, rischiava di contagiare il Sud e far collassare il fragile sistema sanitario.

Lo hanno scoperto i Carabinieri che in questi giorni hanno rafforzato i controlli per verificare il rispetto dei decreti del Governo nazionale e regionale sull’emergenza coronavirus. Forse una segnalazione ha fatto scattare le verifiche dei militari della stazione di Sant’Angelo Limosano. Da qui la denuncia. Dovrà rispondere della violazione dell’articolo 650 codice penale (Inosservanza di provvedimento dell’Autorità) così come altre tre persone, anch’esse denunciate. 

Due di queste sono cinesi, fermati ad un posto di controllo predisposto al bivio di Guardiaregia. I due giovani stranieri vivono a Campobasso e viaggiavano verso la Campania. Quando i militari li hanno fermati, i dimoranti nel capoluogo hanno giustificato il loro spostamento per il recupero di un veicolo da uno zio residente nel Beneventano, motivazione non prevista nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri attualmente in vigore che limita i viaggi per contenere i contagi da Covid-19. Gli spostamenti sono consentiti per motivi di lavoro, salute o di necessità (ad esempio se occorre fare la spesa o recarsi in farmacia).

L’ultima persona denunciata è il titolare di un’attività commerciale di Bojano. Nonostante il divieto sulle aperture dei negozi imposto ieri dal premier Conte con un’ultima stretta, non ha abbassato le serrande ma ha aperto regolarmente la sua attività commerciale. E’ stato scoperto e denunciato.

I Carabinieri, dunque, hanno intensificato i controlli assieme alle altre forze dell’ordine monitorando gli spostamenti delle persone.

Nel corso dei servizi, effettuati anche sulle principali arterie stradali, si è avuto il supporto del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara che dall’alto ha indirizzato gli uomini impegnati a terra e ha effettuato monitoraggi d’area e mappature del territorio dove erano presenti più concentrazioni di veicoli in movimento e persone.

“Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano si legge in una nota  – qualora fosse ancora necessario, invita i cittadini a rispettare in maniera seria e ferma le direttive governative, nell’interesse dell’intera collettività. Nel contempo invita tutta la cittadinanza, per qualsiasi evenienza o dubbio, a contattare i numeri di emergenza e/o lo 0874-752400, per chiedere qualsiasi informazione o per dirimere dubbi in relazione alle possibilità di movimento. L’Arma dei Carabinieri da due secoli al fianco degli italiani, in questo momento storico chiede al cittadino di aiutare il prossimo con un comportamento consapevole”.

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