ORA PIU’ CHE MAI NON ABBASSARE LA GUARDIA: IL PERICOLO SI SPOSTA AL CENTRO-SUD
L’allarme degli esperti per le regioni meridionali dove i rientri dal Nord sono stati decine di migliaia. In Abruzzo e Puglia aumentano i positivi e cresce l’emergenza negli ospedali
Due settimane cruciali per rischio aumento contagi nel Centro-Sud: restiamo a casa
ORE 20 – NESSUN NUOVO CASO POSITIVO MA DIMESSO UNO DEI 17 CONTAGIATI
Nessun nuovo caso positivo ma i ricoverati scendono a 7: dimesso uno dei contagiati
ORE 19 – DIRETTORE ASREM: “COMMOVENTE GARA DI SOLIDARIETA'”
Il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano ha voluto ringraziare pubblicamente tutti i cittadini che si stanno impegnando nella lotta alla diffusione del Covid-19 e che stanno facendo donazioni agli ospedali.
“È una commovente gara di solidarietà quella avviata dalla comunità regionale a sostegno dell’Asrem per fronteggiare lo stato di emergenza epidemiologica. Nel momento in cui la nostra Azienda è impegnata con tutte le sue forze e le sue professionalità ad affrontare l’emergenza Coronavirus, si moltiplicano giornalmente i gesti di generosità in favore dell’Azienda – conferma Florenzano – promossi da imprenditori, artigiani, associazioni, cittadini, per dare la propria risposta solidale e generosa ai tanti bisogni connessi alla gestione dello stato emergenziale, con donazioni di beni e attrezzature sanitarie e con raccolte fondi.
A ciascuno di loro non possiamo che rivolgere il nostro commosso ringraziamento per essere al nostro fianco in questa impegnativa sfida, che stiamo cercando di affrontare senza alcun risparmio di energia”.
REPORT ITALIANO PERSONE DECEDUTE POSITIVE AL COVID19
Report italiano dei soggetti deceduti positivi al coronavirus
ORE 15 – SANIFICAZIONE IN CORSO AL PRONTO SOCCORSO DI TERMOLI
Ospedale San Timoteo, sanificazione in corso al Pronto Soccorso
ORE 14 – RIAPERTURA OSPEDALI, DOCUMENTAZIONE A ROMA
Riapertura ospedali a Larino e Venafro, inviata la documentazione
ORE 13.30 – INIZIATIVA AVIS PER I DONATORI
Si chiama #escosoloperdonare la campagna organizzata dall’Avis Molise che ha predisposto, da lunedì 16 marzo (tranne la domenica), un servizio di prelievo sull’autoemoteca davanti all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
“#ioescoperdonare è per tutti, tutti coloro che possono donare un po’ del loro #sangue (ricordiamoci che il sangue non si riproduce da solo)”, l’appello dell’associazione. Per farlo basta prenotare al 3331994149.
ORE 11 – NESSUN NUOVO POSITIVO AL CORONAVIRUS IN MOLISE
Il numero dei contagiati in Molise, dopo la notte tra venerdì e sabato, è fermo a 17 compreso la donna di 60 anni di Montenero di Bisaccia ricoverata ieri in malattie Infettive. Negativo il tampone elaborato al Cardarelli nel pomeriggio di oggi, su un prelievo fatto su una donna del bassoMolise con sintomi di febbre e tosse. Restano 2 i cluster finora individuati nel monitoraggio epidemiologico: quello di Termoli e quello di Montenero di Bisaccia.
In Molise sono 243 i tamponi eseguiti finora. Il dato è fornito dalla Protezione Civile. Non è escluso che qualche altro test possa essere sviluppato oggi e che il bollettino nelle prossime ore possa cambiare. Nel laboratorio del Cardarelli, l’unico della regione dotato dell’analisi sul Covid-19, si possono sviluppare fino a 80 tamponi contemporaneamente. Una sessione dura tra le 4 e le 6 ore. Ma i tamponi, come è comprensibile, vengono fatti esclusivamente su persone con sintomi importanti e compatibili con quelli dell’infezione.
L’unica eccezione nei giorni scorsi è stata rappresentata dai 100 test effettuati sui medici del san Timoteo di Termoli. L’ospedale della cittadina adriatica infatti è stato attentamente monitorato per via della positività accertata su tre operatori sanitari. Questa la ragione per cui è stato chiuso e bonificato. La sanificazione è iniziata ieri con i preparativi ed è in corso. All’inizio della prossima settimana, quando sarà completato l’intervento, il presidio ospedaliero potrà riaprire. “I medici attualmente in quarantena per ragioni precauzionali potranno rientrare al lavoro” confermano dalla Azienda sanitaria Regionale. Nessuno degli operatori in quarantena dopo i contatti ha accusato i sintomi.
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