La scheda

A ciascuno la sua mascherina. Persone comuni e commessi, non usate quelle con valvola: “Diffondono il contagio”

Operatori sanitari, soccorritori, forze dell'ordine, addetti alle vendite, personale di uffici pubblici e popolazione: ad ognuno la sua mascherina

Mascherine sì, ma quali? In tanti se lo chiedono, molti altri credono che una scelta vale l’altra ma non è affatto così.

Come ormai forse noto a tutti, le mascherine si possono dividere in vari tipologie. Ci sono quelle chirurgiche e poi quelle contraddistinte dalle sigle FFP1, FFP2 ed FFP3. Ma non è tutto perché l’ulteriore discrimine è tra quelle con e quelle senza valvola. Una differenza, come si vedrà, non da poco.

Intanto chiariamo – come che FFP vuol dire “filtering face piece”, cioè maschera filtrante. Le FFP2 e le FFP3 riescono a bloccare la quasi totalità delle particelle nocive fino a una dimensione di 0,6 micron (le goccioline in uscita sono di dimensioni maggiori). Le mascherine FFP2 e le FFP3 sono dotate di valvole espiratorie per migliorare il comfort di chi le indossa, in quanto favoriscono la respirazione e riducono il riscaldamento dovuto al calore del respiro. Le valvole espiratorie proteggono in entrata ma non filtrano in uscita. Pertanto le mascherine con le valvole espiratorie non devono essere fatte indossare al paziente o al soggetto sospetto.

Per gli operatori sanitari (che si devono proteggere dal virus) sono consigliate le mascherine di classe FFP2 o, meglio, FFP3 (e non le FFP1 perché hanno un’efficienza filtrante bassa). In loro assenza si possono utilizzare le mascherine chirurgiche.

I pazienti infetti o le persone sospette devono utilizzare le mascherine chirurgiche per evitare la diffusione del virus. Non sono indicate le mascherine FFP2 o FFP e sono assolutamente da bandire quelle con valvola espiratoria.
Infine, la questione della gente comune sana. In teoria le mascherine non servono alle persone sane. Nel caso dell’epidemia in corso, visto il problema dei portatori sani non identificati e della grande contagiosità e gravità dell’infezione, sono indicate comunque le mascherine chirurgiche per due motivi: per proteggere sé stessi da un possibile contagio, soprattutto se per ragioni lavorative non si possono rispettare le distanze di sicurezza sociali; e per evitare di diffondere il virus in caso che uno sia portatore sano.

Si potrebbe sintetizzare così: se l’obiettivo principale è proteggere altri (es. un figlio che porta la spesa a casa dei genitori) è indicata la mascherina chirurgica. Ma se l’obiettivo è proteggere se stessi (es. medici o soccorritori a contatto con persone già infette) le mascherine da usare sono quelle più sofisticate con valvole.

Vi proponiamo una scheda riassuntiva. Lo stesso presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, in queste ore sta divulgando l’informazione a tutti i Sindaci perchè informino tutti i cittadini circa l’utilizzo corretto delle mascherine. Perché non vanno usate indiscriminatamente, pena il potenziale diffondersi del virus.

È importante sapere dunque che non tutti devono utilizzare le FFP2 e FFP3 con valvola e il motivo è che è proprio dalla valvola della mascherina che fuoriescono le esalazioni: il che potrebbe equivalere a diffondere il possibile contagio, e per chi le indossa è dunque come non averle. Pertanto sono assolutamente sconsigliate per la popolazione, “ci contamineremmo l’uno con l’altro”. Sono sconsigliate anche per le forze dell’ordine i cui addetti sono costretti ad un contatto ravvicinato tra colleghi. Per la stessa ragione sono sconsigliate anche per tutti i reparti di alimentari o banchi del fresco, insomma nei supermercati e nei negozi che vendono generi alimentari. Idem per il personale di uffici aperti a pubblico.

Chi deve avere invece le FFP2 e FFP3 con valvola sono le persone che lavorano negli ospedali, nei reparti di terapia intensiva e infettivologia. Devono usarle anche i soccorritori del 118, della Croce Verde e della Croce Rossa o assimilati. Chi appartiene a queste categorie si presume infatti che avrà contatti con persone o paziente certamente contagiati, devono fare sforzi e devono tenerle per lungo tempo.

Le FFP2 ed FFP3 del tipo senza valvola devono essere usate dalle Forze dell’Ordine, ma devono indossarle solo ed esclusivamente per interventi di emergenza o interventi in assistenza a soccorritori e in abbinamento ad occhiali e guanti monouso.

Quanto ai civili, le mascherine con valvola devono essere bandite perché possono diffondere il contagio. Gli addetti alla vendita, i commessi ecc. non devono usare, così come la popolazione, le mascherine con valvola ma quelle del tipo chirurgico, perchè l’interesse preminente è che non diffondano le cosiddette goccioline di Flugge. A queste persone si consiglia quindi l’utilizzo di mascherine senza valvola o chirurgiche o fatte in casa con tessuti pesanti che impediscano la fuorisciuta delle esalazioni.

vademecum uso mascherine

Ecco schematicamente come vanno scelte le mascherine a seconda delle persone e professionalità:

FFP3 con valvola di esalazione: queste mascherine, le più sofisticate, devono essere usate negli ospedali e nei reparti di Terapia Intensiva e dunque da chi è a contatto con pazienti certamente contagiati;

FFP2 con valvola di esalazione: queste mascherine vanno usate dai soccorritori perché sono a contatto con persone e/o pazienti potenzialmente contagiati;

FFP2 senza valvole: queste mascherine vanno usate dalle Forze dell’ordine solo in caso di emergenza ovvero di ausilio a soccorritori, e questo perché devono essere protetti ma non rischiare di contagiarsi tra di loro.

Allo stesso modo devono usare questo tipo di dispositivo di protezioni i medici di famiglia e le guardie mediche. In alternativa possono usare quelle con valvola ma, si ricorda, la valvole è di aiuto a chi è costretto a utilizzarle a lungo tempo e in presenza di paziente potenzialmente malato. I medici potranno allora anche abbinare la mascherina chirurgica sopra alla mascherina FFP2 con valvola per limitare la diffusione della loro esalazione dalla valvola.

MASCHERINE CHIRURGICHE O FATTE IN CASA: vanno usate da tutta la popolazione circolante e da tutte le persone che lavorano o sono costrette a lavorare. Lo stesso vale per le stesse forze dell’ordine, gli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari e in ogni caso tutte le persone o lavoratori in circolazione. Ma si ricorda alla popolazione che è sempre meglio restare a casa.

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