L'operazione della finanza

Mascherine a prezzi folli sul web: anche campobassano tra i denunciati per frode

Le introvabili mascherine, i ricercatissimi igienizzanti, ma anche ionizzanti per l’ambiente e integratori alimentari: vendevano di tutto sul web sfruttando la psicosi da coronavirus.

Furbetti del web scoperti anche a Campobasso: c’è pure la provincia molisana tra le dodici italiane coinvolte nell’operazione della Guardia di finanza su una maxi frode commerciale. Negozi on line in grado di garantire protezione contro il Covid-19 sono spuntati come funghi nelle ultime settimane. Ad arginare lo sciacallaggio di uomini senza scrupoli i baschi verdi del comando provinciale di Torino che già una settimana fa avevano puntato i riflettori su questi finti antidoti venduti a prezzi folli su internet.

Migliaia di articoli di ogni genere (ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari, integratori alimentari) venivano pubblicizzati sui coronavirus shop come prodotti in grado di proteggere il potenziale acquirente dalla malattia. Tutto fasullo chiaramente visto che, come spiegano medici e virologi, le buone pratiche per evitare il contagio sono molteplici. E le mascherine non fanno miracoli.

Le nuove indagini su questo inganno della rete hanno portato a 33 denunce complessive per frode in commercio (ai 19 della scorsa settimana se ne sono aggiunti altri 14). Si tratta di imprenditori italiani (dalla ferramenta ai commercianti di detersivi, dall’autoricambi ai coltivatori diretti e allevatori di bestiame, dai venditori porta a porta alle profumerie queste le attività svolte) che ora rischiano fino a 2 anni di carcere per aver spacciato sul web a migliaia di euro prodotti ‘prodigiosi’.

commenta