Il ricordo

L’addio silenzioso a Salvatore Cannarsa: “Un pezzo della storia di Termoli, eri unico”

I figli dell'uomo deceduto per coronavirus lo ricordano con una toccante lettera: "Eri speciale ma volevi apparire normale". Per lui niente funerali pubblici a causa del divieto per evitare la possibile diffusione del covid-19

I freddi numeri non restituiscono la percezione della sofferenza. Il primo deceduto in Molise per coronavirus era un uomo di 82 anni, questo finora è quanto si è potuto scrivere. Ma dietro quei numeri c’è un nome, una famiglia, una storia. Soprattutto una storia tutta termolese.

Salvatore Cannarsa se n’è andato stamane a 82 anni a causa del Covid-19. Figlio di un noto commerciante di pesce e nipote di un pescatore, ha avuto per anni un ufficio di rappresentanza di materiali edili in via Molise, a Termoli. Sposato e padre di tre figli, Rossella, Luca e Francesco, non mancava mai alle pubbliche recitazioni di poesie in vernacolo.

Una persona molto conosciuta a Termoli e che tuttavia non potrà avere un addio collettivo, visto che le cerimonie religiose, inclusi i funerali, sono vietati a causa del pericolo del contagio. Un ulteriore dolore per una famiglia colpita da un così grave lutto.

salvatore cannarsa

Sono proprio loro, i suoi figli, a ricordarlo oggi con una toccante lettera. Eccola.

“Caro babbo, amavi immensamente la vita, tutti venivano contagiati dal tuo sorriso aperto, dal tuo entusiasmo nel fare ogni cosa. Sei stato un grande imprenditore di te stesso, ci hai dato ogni benessere insegnandoci però a guadagnarlo, perché tu eri così speciale ma volevi apparire normale, e far apparire semplici anche noi.

Sei stato un grande sportivo, un amico per chi ti ha accompagnato nella tua vita, sei stato un padre meraviglioso, un marito premuroso ed un nonno unico. Hanno scritto che a 82 anni non si va a sciare. Chi lo ha scritto non ti conosceva, non sapeva che a 82 anni giocavi a golf, che nuotavi un’ora intera, che correvi sul lungomare e che trovavi sempre una parola buona per giustificare gli altri.

Arrivano le telefonate incredule, arrivano le telefonate più impensabili. Perché Salvatore Cannarsa è un pezzo della storia di Termoli, di quella Termoli sincera, dove le persone come te si portano dentro il cuore per sempre, e molti sono addolorati di non poterti accompagnare nel tuo ultimo viaggio. Tu che ne facevi tanti e che avresti sicuramente ricevuto il saluto di una città intera ed oltre tanto da non riuscire a contenere tutti in una chiesa. Sì, avevi 82 anni ma chi ti conosceva sapeva che eri un uomo giovane nel corpo e nell’anima, che amava la vita e che sapeva giocare con i bambini, cantare con i ragazzi che eri una persona eccezionale.

Basta chiedere in giro chi era Salvatore Cannarsa UNICO”.

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