La regione Abruzzo vuole destinare l’ospedale di Vasto a presidio esclusivo per la cura dei malati di Covid-19. Lo ha comunicato nella tarda mattinata di oggi, 17 marzo, il sindaco della città abruzzese al confine con il Molise, Francesco Menna.

In un video diffuso su Facebook, il primo cittadino ha espresso tutta la sua contrarietà alla decisione della Regione Abruzzo. “Il nostro ospedale non è dotato delle risorse necessarie per diventare ospedale solo Covid-19. Inoltre da giorni gli operatori del San Pio stanno facendo i miracoli perché stanno curando anche pazienti di altre regioni e in particolare del basso Molise, senza che sia stata aumentata la dotazione di personale. Perché non viene aumentato il personale? E perché non si fanno tamponi agli operatori sanitari che devono restare al lavoro finché non hanno sintomi? Sto valutando anche con l’avvocatura del Comune un possibile ricorso”.

francesco menna sindaco vasto

Oltre a Vasto anche l’ospedale di Ortona potrebbe essere destinato soltanto ai malati di coronavirus, visti i casi già avvenuti in questi giorni in entrambe le città. Da ricordare che Vasto sta accogliendo da due settimane i pazienti che non possono essere curati al San Timoteo di Termoli, rimasto chiuso dallo scorso 5 marzo a causa della contaminazione da nuovo coronavirus per la positività di alcuni operatori sanitari.

Da domani però l’ospedale di Termoli dovrebbe essere riaperto. Ciononostante il presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice ha espresso tutta la sua preoccupazione per questa decisione.

“Questa decisione di rendere l’ospedale di Vasto come ospedale Covid comporta anche apprensione per il territorio del basso Molise. Quindi ci sono ancor più valide ragioni di riaprire al più presto l’ospedale San Timoteo e metterlo in condizione con giusto e appropriato personale di operare con efficienza ed efficacia. È l’appello che si rivolge all’Asrem e alla regione Molise”.

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