Diciamolo pure, costretti a non uscire nelle case ultimamente si avverte un profumo che era diventato sempre più raro: quello della cucina. Pentole che ribollono, coperchi che sbuffano, vetri della cucina appannati, piastrelle raggiunte dalle macchie del sugo lasciato finalmente a bollire qualche ora, fornelli unti e quel caos domestico di cui avevamo dimenticato la spensieratezza, presi dalla necessità di tenere sempre tutto in ordine perché “non c’è tempo”.
Il coronavirus ci ha messi tutti a casa e tutti assieme. Quindi costretti alla vita domestica, ecco che la fantasia finalmente si risveglia. Anche in cucina. E fioccano foto di tavole apparecchiate con tutti i sapori del mondo. Quelli nostrani, ovvio, ma anche quelli d’oltreoceano per “viaggiare” con il profumo delle spezie e con la magia dell’immaginazione.
E così se Manuela e Bianca attingono alla tradizione e alle abitudini salutari cucinando legumi, Andrea e Silvana si spostano in Lombardia con le “cotolette alla milanese”, Francesco sceglie di trasformare la sua tavola come si trovasse al McDonald’s, Giovanni “azzanna” invece uno sfilatino con salsiccia e caciocavallo. Natalia e Luca cucinano pancake immaginandosi negli Usa.
Antonio viaggia a Napoli con l’immancabile pizza, Daniela sceglie la Toscana con le sue “bocche di lupo”. La piccola Sofia ha ordinato alla mamma zucca e patate.
Ad avere la meglio, stando alle foto che ci avete inviato, è sempre la tavola prettamente molisana, accompagnata da un buon vino rosso, tovaglie colorate e pietanze succulente: verdure gratinate, baccalà e friariell, c’è anche il brodetto di Termoli… Un toccasana per gli occhi, per il palato e per la mente.
Insomma antico o nuovo, poco importa: sughi, spezzatini, brasati, stracotti, minestroni, zuppe, lessi o bolliti, sono loro l’altro antidoto per superare con ottimismo questo momento.
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