Un bel ricordo

La ‘confessione’ di Gigi Buffon: “Quando ero piccolo seguivo il Campobasso”

Le parole sono state rilasciate nel corso dell'intervento del portierone alla tv ufficiale della Juventus. Il campione del mondo, raccontando dei suoi primi approcci con il calcio, ha raccontato di essere sempre stato appassionato delle squadre cosiddette di provincia. "Pescara, Campobasso, Como, Avellino. E poi dai 12 anni il Genoa mi ha trascinato nella vita da tifoso".

“Quando ero piccolo seguivo il Campobasso”. Testo e musica di Gigi Buffon. Non c’è male come riconoscimento alla storia importante dei Lupi. Una sorta di ‘endorsement’ sincero che non può che far piacere a chi tiene ai colori rossoblù. D’altronde, Campobasso è di diritto nella ristretta cerchia di quelle squadre che rimarranno, vuoi o non vuoi, nella storia del calcio.

Non capita a tutti di fare la serie B e disputarla a buoni livelli per cinque anni consecutivi. All’epoca, il portierone era molto piccolo: nel 1982, anno della promozione, aveva 4 anni ma nelle stagioni successive, fino al 1987, ha seguito seppure da lontano le vicende delle formazioni che più l’attiravano.

Serie B

E infatti dice: “Dopo i 7 anni cominciai a seguire il calcio di provincia, Pescara, Avellino, guardavo il Campobasso. Poi il Genoa mi ha accompagnato al grande calcio e nella vita da tifoso”.

Tra l’altro, Buffon confessa pure di aver ‘rischiato’ di diventare supporter dell’Inter: “D’inverno andavo a Udine dai miei cugini, loro juventini matti. Io dai 4 ai 7 anni sono stato juventino alla follia. Ma mi ero innamorato di Trapattoni, fischiava e quelle cose lì… ero tifoso Juve, ma Trapattoni era andato all’Inter. Per un attimo ho tentennato, per un attimo ho simpatizzato per l’Inter. Questo ti fa capire quanto è importante, al di là delle società, le figure in cui t’imbatti da piccolo. Trapattoni fu quello che mi colpì tanto”.       FdS

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