Coronavirus

Isernia come un fortino, il sindaco: “Siamo gli ultimi senza un contagio, ma non durerà”

Repubblica riserva un articolo al caso della provincia pentra, l'unica delle 110 province italiane ancora indenne da contagi.

Venti regioni su 20 toccate dall’epidemia in Italia, e 109 province su 110. L’unica ancora indenne da contagi è quella di Isernia, Molise. Dove il sindaco D’Apollonio dice, in un articolo pubblicato da Repubblica: “Pochi abitanti e con tanto spazio intorno, ma adesso siamo circondati e non possiamo costruire muri intorno a noi”.

In realtà la provincia un caso lo ha registrato, anche se non è stato in carico all’Asrem. Si tratta dell’89enne di Sesto Campano deceduto all’Istituto Spallanzani di Roma e risultato positivo al Covid-19 mentre si trovava all’istituto San Raffaele di Cassino. A parte questo però i numeri registrano 0 contagi nella provincia pentra.

“Fin qui ci siamo salvati, ma contro il virus non possiamo alzare muri”. Isernia e i 52 comuni a contorno, 83 mila abitanti in tutto, grande come un piccolo quartiere di Roma scrive Repubblica.

Con la consapevolezza che il problema, dichiarato pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, affligge l’umanità intera, “noi siamo piccoli piccoli. Il primato solitario di Isernia non durerà, le parole del sindaco d’Isernia, Giacomo D’Apollonio, 69 anni, che chiede ai concittadini di restare a casa.

Abbiamo attivato il Centro operativo comunale, come nei terremoti, portiamo la spesa a casa degli anziani, la lasciamo sullo zerbino. E controlliamo tutti quelli che rientrano dal Nord Italia, almeno chi si è autodenunciato. Noi contiamo 1500 studenti fuorisede, studiano alle università di Milano e Bologna. Quindici ragazzi sono in isolamento volontario. Abbiamo messo a bilancio, ancora, la pulizia straordinaria delle maggiori strade cittadine, pulizia e sanificazione. Due mercati bisettimanali insediati nell’angusta area storica sono stati sospesi. Quando è guerra è guerra”.

Due settimane fa una dottoressa romana che nei giorni festivi andava a fare la guardia all’ospedale Veneziale di Isernia è risultata positiva. “Abbiamo controllato i suoi contatti, fatto i tamponi a tutti, nessuna catena avvistata per fortuna”.

Qui l’articolo di Repubblica.

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