C’è chi resta in campo – è proprio il caso di dirlo – per produrre i prodotti agroalimentari Made in Molise che tutti amiamo.
Si rivolge a loro la campagna di sensibilizzazione voluta dall’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere. Una campagna pubblica sui media e sui social dal nome #ioscelgomolisano, e che ha l’obiettivo di esprimere vicinanza e solidarietà a tutti gli agricoltori che restano in ‘campo’ in questo momento difficile. Con non poche difficoltà, come si evince anche dal cartello che hanno in mano i due giovani nella foto in home.
Allo stesso tempo il messaggio è rivolto ai cittadini, per invitarli a scegliere i prodotti locali così da sostenere la filiera agroalimentare molisana. Di seguito le immagini della campagna pubblica.
Aziende agricole, lattiero-casearie, vitivinicole, zootecniche e del settore ittico e dell’ovicoltura. Tutte legate a doppio filo da un’unica parola: qualità. ‘Molise: un’altra terra’, questo lo slogan della campagna della Regione Molise finanziata dal Feasr, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Regionale.
E sempre di sostenere la filiera molisana parla anche la Cia Molise, la confederazione degli agricoltori che parla di ‘emergenza latte’ e chiede alla Regione di intervenire per favorire l’acquisto da allevatori molisani.
“È arrivato il momento di rallentare le importazioni di latte dall’estero e di incrementare la produzione di latte molisano”, questo l’appello del Direttore della Cia agricoltori italiani del Molise, Donato Campolieti. “Le stalle della nostra regione non possono e non devono fermarsi, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria che aggraverà ulteriormente le produzioni molisane. Sono già tangibili i primi segnali di crisi nel settore lattiero-caseario per gli effetti della diffusione del Covid-19.
Il governo regionale intervenga per favorire i comportamenti delle aziende molisane virtuose, aiutando solo coloro che acquistano dagli allevatori molisani – evidenzia il Direttore della Cia Molise -. Sono totalmente intollerabili, in questo momento di difficoltà, le speculazioni di chi continua ad acquistare latte straniero, il cui prezzo è più basso per molte ragioni, dal costo della manodopera ai controlli. Anche se negli allevamenti e negli impianti di raccolta e di trasformazione si continua a lavorare a pieno regime, i produttori cominciano a esprimere preoccupazione per i conferimenti di latte nell’immediato futuro, alla luce delle richieste di alcuni caseifici di rallentare o di non ritirare più il latte per la chiusura delle mense e dei canali bar e ristorazione, conseguente alle nuove misure di contenimento.
Per questo motivo la Cia Molise chiede alle aziende molisane di disdire i contratti con l’estero e di acquistare dagli allevatori molisani, così come ai consumatori, di comprare innanzitutto latte fresco molisano”.
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